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D&D: Oggetti Magici Comuni Per Eroi Non Comuni

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Articolo di J. R. Zambrano del 16 Maggio 2019

Gli Oggetti Magici sono da sempre stati un punto fisso di ogni campagna di GDR. Sia che si parli di oggetti carichi di aggettivi come quelli di 3.x/Pathfinder, dove la vostra spada potrebbe letteralmente essere di fatta Ghiaccio e Fuoco allo stesso tempo, fino agli oggetti incantati che possiedono del potere in 4a edizione. Nella 5a edizione, gli Oggetti Magici sono un po’ più semplificati, richiedendo meno di questo:

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E in più aggiungono cose che li fanno davvero percepire come magici. Ma della miriade di oggetti magici che si possono trovare, alcuni troveranno più della loro giusta dose di utilizzi. Come potete aggiungere un pizzico di vita (che so in realtà essere Melange, ma per questo articolo poniamo che vi sia una certa varietà) ai vostri tavoli quando ci si imbatte in un bottino? Provate questi oggetti magici comuni presi dalla Xanathar’s Guide to Everything. Alcuni sono utili, alcuni offrono delle possibilità aggiuntive per l’interpretazione, ma vi garantisco che tutti susciteranno una reazione al vostro tavolo quando arriverà il momento di identificare il bottino.

Stivali delle False Piste (Boots of False Tracks)

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Questi stivali vi permettono di vivere i vostri sogni da Looney Tunes camminando e  lasciando una serie diversa di tracce. Quello che mi piace di questo oggetto è che vi fa pensare a cose alle quali come normali avventurieri sani di mente probabilmente non avreste mai pensato: cose tipo mascherare le vostre tracce. Accogliete il dono conferito da questo oggetto e lasciate ovunque orme di mezzorco o halfling, depistando qualsiasi tipo di Inquisitore, o investigatore di un altro tipo, che potrebbe trovarsi sulle vostre tracce. Collocate delle tracce per far sembrare che una forza abbia teso un agguato nella zona. Quando un giocatore li ottiene, inizia il vero divertimento (cioè provare ad usarli ogni volta che può).

Chiave Misteriosa (Mystery Key)

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Questa è una chiave misteriosa con un punto interrogativo lavorato all'interno della sua testa. Ha una probabilità del 5% di sbloccare qualsiasi serratura su cui è usata. Una volta che sblocca qualcosa, scompare. Adoro veramente quest'idea: è una grande ricompensa, specialmente per i gruppi in cui il ladro non può aprire le porte e nessuno prepara/conosce l’Incantesimo Scassinare (Knock nella versione in inglese). Meglio ancora, ha una probabilità del 5% di sbloccare qualsiasi cosa, quindi utilizzatela su quella Serratura Arcana (Arcane Lock nella versione in inglese): il più delle volte non farà nulla, ma quella volta che funzionerà sarà uno di quei momenti indimenticabili.

Mantello in Movimento (Cloak of Billowing)

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Questo mantello può essere l’oggetto magico più ricercato dal vostro gruppo, una volta che le persone si rendono conto che potete farlo ondulare moltissimo come azione bonus. Enfatizzate ogni discorso (o frase) con un tocco drammatico. Datelo a un giocatore che esita a farsi avanti e osservate come lo muterà: questo oggetto esige i riflettori puntati su di esso.

Munizione Devastante (Walloping Ammunition)

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Questa munizione colpisce molto forte (preso alla lettera da Xanathar’s Guide to Everything). Questa munizione impone a chi viene colpito di riuscire in un tiro salvezza su forza oppure cadere a terra prono. È soltanto una CD 10, ma ogni volta che funziona l’arciere del gruppo sarà felicissimo. Per ottenere il massimo divertimento, provate a trovare Shuriken, Dardi o Proiettili da Fionda con questa proprietà.

Vaso del Risveglio (Pot of Awakening)

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Il vostro amico dentro un vaso che è divertente da avere in giro. Si tratta di un gran contendente per quanto riguarda quello che potrebbe essere il mio singolo oggetto preferito all'interno di questa lista. Questo oggetto è di un vaso di argilla di 5 chili che, se ci piantate all'interno un arbusto comune e lo lasciate crescere per 30 giorni (né più, né meno), si trasformerà in un Albero Risvegliato (Awakened Shrub) amichevole nei vostri confronti e che può ascoltare i comandi che gli date.

Frecce Infrangibili (Unbreakable Arrows)

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Questa è la sostanza di cui sono fatti i sogni. Una freccia che non può essere rotta, tranne quando all'interno di un Campo Anti-Magia (in inglese Antimagic Field). Se non riuscite a pensare ad almeno una dozzina di possibili usi per questa freccia, niente può aiutarvi. Questa è la freccia che può far avere al vostro DM quello sguardo triste e distante che sapete voler dire che il suo spirito è stato spezzato. Appendete la freccia da qualche parte e usatela come modo per compiere una scalata verso il basso. Fate leva su qualsiasi porta. Scommettete nelle taverne che siete più forti di chiunque: spezzate una normalissima freccia e date loro la vostra freccia infrangibile. Costruite un rifugio composto da frecce infrangibili e sopravvivete a una tempesta. L'elenco potrebbe continuare, ma è certo che questo oggetto ha del potenziale.

 

La maggior parte degli oggetti magici comuni possiede quel tipo di potenziale: ci sono modi per utilizzarli, ma dovrete essere creativi per ottenere il massimo dal loro uso. Ed è quello che mi piace di loro. Non è solamente che sono frivoli, ma è il fatto che incoraggiano i giocatori a pensare veramente a come farla franca con le cose che hanno a disposizione nel gioco - il che costituisce una parte di D&D tanto quanto dare un calcio in una porta in una stanza 3 metri x 3 metri con un Orco a guardia di un baule. Quindi, spero che vi piaccia scoprire come utilizzerete il Boccale della Sobrietà (Tankard of Sobriety in inglese), tramite il quale non vi ubriacherete mai, per creare ulteriori avventure.

Fino Alla Prossima Volta, Buone Avventure!



Sondaggio sul Ritorno dell'Artefice

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Wizards of the Coast, 28/5/2019

L'ultima volta, gli Arcani Rivelati hanno presentato la versione rivisitata di una nuova Classe: l'Artefice, un maestro delle invenzioni magiche. Ora che avete avuto la possibilità di leggere e di riflettere su queste regole, siamo pronti per conoscere la vostra opinione su di esse nel seguente Sondaggio. Il Sondaggio rimarrà aperto per circa tre settimane.

Questo è Materiale da Playtest
Il materiale degli Arcani Rivelati è presentato allo scopo di effettuarne il playtesting e di stimolare la vostra immaginazione. Queste meccaniche di gioco sono ancora delle bozze, usabili nelle vostre campagne ma non ancora forgiate tramite playtest e iterazioni ripetute. Non sono ufficialmente parte del gioco. Per queste ragioni, il materiale presentato in questa rubrica non è legale per gli eventi del D&D Adventurers League.

Arcani Rivelati: Il ritorno dell'artefice

Mare del Terrore: altre avventure marittime per D&D

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Articolo di Charles Dunwoody del 21 maggio

Ghosts of Saltmarsh ha portato le avventure marittime in D&D 5E. Sebbene ne abbia aggiornate dieci, ci sono ancora molte ambientazioni e avventure da esplorare via nave e sotto le onde. Eccovi delle opzioni aggiuntive per vivere simile esperienze in D&D.

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D&D Basic Dungeon Crawl Classic hanno esplorato il viaggio per mare fantasy e i Mare del Terrore sono stati particolarmente dettagliati, sia sopra che sotto le onde. Un intera campagna può essere connessa da avventure navali. I personaggi potrebbero essere turisti attirati dal fascino del Reame di Ierendi o esploratori/mercanti della Lega Minrothad. Quest'ultima può fornire regole per PG che hanno questa professione, così come dettagli sull'acquistare una nave e una ciurma per lanciarsi nei commerci marittimi. Un DM che voglia fare ulteriore lavoro potrebbe persino creare una amabientazione subacquea usando il Crogiolo delle Creature: il Popolo del Mare (Creature Crucible: The Sea People). Prendendo questi tre manuali, avrete coperto oltre venti isole e dettagliato un regno sottomarino. Minrothad introduce una classe mercantile e Il Popolo del Mare (The Sea People) aggiunge elfi, tritoni e sirene come PG. Il Regno Sommerso di Pu da DCC: La Fuga della Regina del Mare (DCC: The Sea Queen Escapes) può essere facilmente adattato ad una ambientazione più ampia.

Le regole per le avventure marittime e le navi possono essere trovate in D&D Expert e vengono espanse su Ierendi, la Lega Minrothad e su Zattere da Guerra di Kron. Le regole di Expert sono notevolmente condensate in B/X Essentials: Regole Base (B/X Essentials: Core Rules) con le navi coperte in B/X Essentials: Classi ed Equipaggiamento (B/X Essentials: Class and Equipment). Queste regole possono essere adattate per funzionare con i GdR DCC.

Armati di queste regole, un DM può iniziare una campagna navale per i primi dieci livelli di gioco (o i primi cinque per i GdR DCC). Parecchie avventure marittime sono ambientate nel Mare del Terrore o possono essere trasportate qui.

DCC: La Torre della Perla Nera (DCC: Tower of the Black Pearl) permette ai giocatori di "bagnarsi i piedi" con una avventura di primo livello che esplora una torre subacquea che si ritrova fuori dalle onde per qualche ora. Un DM potrebbe fornire una mappa del tesoro che li conduca all'avventura di secondo livello DCC: Gli Schiavi Lunari dei Regni Cannibali (DCC: Moon Slave of the Cannibal Kingdom), un piccolo "hex-crawl" (ndt: variante del dungeon crawl basata sull'esplorazione di un territorio diviso in esagoni). Ulteriori avventure marittime li attenderanno per il terzo livello, grazie alla precedentemente citata "Fuga della Regina del Mare". Dei personaggi di D&D potrebbero aver bisogno di qualche livello extra per affrontare queste avventure, quindi aggiungere delle missioni ulteriori o mischiare queste avventure con l'esplorazione dell'Isola del Terrore potrebbe essere una buona idea.

In seguito o durante queste avventure, dei PG navigatori potrebbero esplorare la precedentemente citata Isola del Terrore, combattere una guerra contro le Zattere da Guerra di Kron o correre verso i Tamburi sulle Montagne Infuocate (Drums on Fire Mountain). Queste avventure includono hex crawl insulari, esplorazioni di dungeon originali e ulteriori spedizioni nel Mare del Terrore. Inoltre, introducono nuovi mostri, molti strettamente legati all'acqua.

Anche Il Popolo del Mare contiene dieci avventure brevi. Ognuna di esse ha un buon numero di posti interessanti, PNG e mostri come squali mannari, pesci ghoul, calamari e un kraken. Queste avventure variano dalle Rovine di Taymora (Ruins of Taymora), infestate dai non morti e adatte ad avventurieri di basso livello, fino al Viaggio negli Abissi del Mare, per personaggi con più esperienza. L'ultima avventura include persino delle barche subacquee a propulsione di elementali dell'acqua e scaldate da elementali del fuoco, e l'apparizione di un enorme pesce degli abissi dotato di un diagramma con i controlli della nave.

Armati di queste ambientazioni, regole e avventure, un DM può giocare una intera campagna dal 1° al 10° livello usando D&D Basic o i GdR DCC. I DM di D&D 5E possono aggiungere a Ghosts of Saltmarsh nuovo materiale con questi luoghi, mostri o spunti per avventure. Preso nel complesso, il Mare del Terrore è un setting unico, che dettaglia la vita insulare sopra alle acque e le civiltà sottomarine sotto di esse.


La R. Talsorian annuncia la data di rilascio del Jumpstart Kit di Cyberpunk Red

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Articolo di Abstruse del 29 Maggio

Questa nuova edizione di Cyberpunk (il cui nome è precedente all'emissione della licenza alla CD Projekt Red per sviluppare il videogame Cyberpunk 2077) è la quarta edizione del gioco, che segue Cyberpunk 2013 (rilasciato nel 1988), Cyberpunk 2020 (rilasciato nel 1990) e Cyberpunk v3.0 (rilasciato nel 2005).

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Eccovi di seguito il comunicato stampa:

"La R. Talsorian Games ha annunciato che il 01 Agosto 2019 verrà rilasciato il Jumpstart Kit di Cyberpunk Red, un boxed set che contiene tutto ciò che serve agli appassionati per iniziare a giocare alla nuova edizione del noto gioco di ruolo da tavolo ambientato in un Futuro Oscuro.

Ambientato negli anni passati tra il gioco classico (2020) e il futuro videogame AAA della CD Projekt Red (2077), il Jumpstart Kit di Cyberpunk Red è un modo perfetto per iniziare a provare questo gioco, sia per coloro che sono alla prima esperienza al gioco da tavolo, sia per i veterani che vogliono capire come le regole siano state aggiornate.

In questo set i giocatori troveranno:

  • Un libro pieno di avventure e dettagli sull'ambientazione. Inoltre include uno scenario completo, pronto per essere giocato e le "Schede-strillo" (Screamsheets, Ndt), una combinazione di notiziari e informazioni su gioco che i giocatori possono usare per creare nuove avventure.
  • Un manuale contenente le regole essenziali necessarie per giocare, combattere battaglie frenetiche e aprirsi la via nei network digitali a suon di hacking. Il Jumpstart Kit di Cyberpunk Red usa una nuova versione del sistema originale della R. Talsorian Games, il motore Interlock.
  • Sei personaggi pregenerati: il Fixer, il Netrunner, il Nomade (Nomad), il Rocker, il Solitario (Solo) e il Tecnico (Tech). Ogni personaggio è pronto per essere giocato, ma può essere personalizzato usando il famoso sistema di Cyberpunk del Percorso di Vita (Lifepath).
  • Quattro mappe per aiutare i giocatori a visualizzare l'ambiente, dalle strade oscure ai nightclub abbaglianti.
  • Sei dadi: due dadi da dieci facce e quattro da sei.
  • E altro!

Ideato dal pluripremiato sviluppatore di giochi Mike Pondsmith, creatore dell'universo di Cyberpunk, il Jumpstart Kit di Cyberpunk Red rimane fedele alle radici oscure del gioco originale e al contempo serve come porta per il futuro della linea. La R. Talsorian Games è orgogliosa di offrire alla comunità dei giocatori questo prodotto "d'ingresso"  ed è certa che coloro che useranno il kit per esplorare il Futuro Oscuro continueranno ad interessarsi e giocare in quel mondo grazie al manuale base di Cyberpunk Red, che uscirà in seguito nel 2019.

Il Jumpstart Kit di Cyberpunk Red farà il suo debutto al Gen Con 2019, a Indianapolis, il 01 Agosto e verrà venduto alla postazione 1852. Sarà anche disponibile come download digitale, esclusi i dadi, ovviamente, tramite DriveThruRPG.com a partire dallo stesso giorno. Le copie fisiche del Jumpstart Kit verranno vendute dal sito della R. Talsorian Games di lì a breve.

Potete trovare ulteriori informazioni su https://rtalsoriangames.com/

Sulla R. Talsorian Games

Fondata nel 1985, la R. Talsorian Games è una premiata casa produttrice di giochi di ruolo da tavolo, incluso il Gioco di Ruolo da Tavolo di The Witcher, Castle Falkenstein, la serie di Mekton e Teenagers from Outer Space. Mike Pondsmith, il fondatore della compagnia, venne incluso nella Origins Awards Hall of Fame nel 2006. Sono noti per il gioco di ruolo "Cyberpunk", che serve come prequel all'imminente videogioco Cyberpunk 2077 della CD Projekt Red.


La Creazione e la Distruzione di Dei e Semidei

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Articolo di James Ward del 28 Maggio 2019

Gods, Demigods, & Heroes fu un supplemento di D&D che io suggerii a Gary [Gygax] e che venne pubblicato nel 1976. Presentava divinità ed eroi per il gioco. A quel tempo non c’erano né Google né funzioni di ricerca su internet, per cui dovetti svolgere una gran mole di ricerche nelle biblioteche per realizzare il libro. Utilizzai Il Ramo d’Oro come punto di partenza per la gestione delle leggende. Lessi tutti i racconti degli autori che menzionai poi nel libro. Questa idea fu il primo tentativo di combinare le divinità nel gioco e vendette bene.

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Naturalmente, quando venne rilasciato AD&D mi fu assegnato come compito l'aggiornare il manuale sugli dei. Si supponeva che metà del lavoro di stesura sarebbe stato svolto da Rob Kuntz, ma egli era occupato con altre cose e finii per scrivere io la maggior parte del manuale. Questa volta per il rilascio del manuale nel 1980 si sapeva molto di più sul gioco di ruolo e inclusi queste informazioni nella mia opera.

All'epoca ero un insegnante di storia ed inglese a Prairie Du Chien, e avevo una famiglia formata da tre giovani ragazzi e una deliziosa moglie. Scrissi tutto il materiale per il libro durante una vacanza estiva nel 1979.

In quei giorni non c’era Internet. Avevo i miei libri di riferimento dall’ultima volta che avevo ideato i pantheon e passai ore e ore in biblioteca, ancora una volta prendendo note e richiedendo libri da altre biblioteche. Volevo aggiungere un maggiore spessore al nuovo lavoro, molto più di quanto ve ne fosse nella prima versione dei pantheon.

La sezione più difficile da scrivere fu quella sulla mitologia di Cthulhu. Dovetti leggere tutti i libri di Lovecraft. C’erano altri scrittori di quel genere, come August Derleth, ma Gary Gygax e io ne discutemmo e decidemmo di usare unicamente l’abbondante materiale di Lovecrafr stesso. La cosa più difficile fu che quei libri fanno davvero molta paura. Li lessi tutti nel giro di tre mesi. In seguito ebbi incubi per mesi e mi guardavo costantemente le spalle scrutando le ombre per vedere se intravedevo cose maligne. Dover affrontare quei concetti oscuri fu un’ordalia per l’allegro e spensierato James M. Ward, ma perseverai.

Gary mi diede un formato da utilizzare che ricordava molto le voci di un manuale dei mostri. Ciò mi andava bene poiché mi dava un ordine e un focus per ciascuna voce. Mi furono date un migliaio di schede fotocopiate. Misi ciascuna di esse nella mia macchina da scrivere non elettrica e dattilografai le divinità, i mostri, gli eroi e altre cose inerenti ai pantheon. Per la creazione di ciascun pantheon facevo esattamente la stessa cosa. Realizzavo una lista di divinità. Ponevo un valore supposto del loro potere e della loro influenza. Ciò faceva sì che io le classificassi come divinità maggiori o minori. Ad esempio classificai Zeus come divinità maggiore, Artemide come divinità minore, mentre ad Ercole assegnai lo stato di semidio in quanto solo uno dei suoi genitori era una divinità. Durante le ricerche sui vari pantheon mi imbattei in creature ed eroi che aggiunsi poi agli stessi. Poi volsi la mia attenzione a ciascun personaggio e alle leggende intorno ad essi e creai le statistiche magiche per gli oggetti dei quali veniva fatta menzione in quelle leggende. Inviai ciascun pantheon a Gary cosicché lo revisionasse e in generale gli piacquero tutti.  

Ricordo che avemmo una discussione sui punti ferita degli dei. Io volevo che la divinità alla guida di ciascun pantheon avesse 1,000 punti ferita. Gary voleva che ne avesse 400. Il motivo per cui voleva ciò è che le stesse non potevano essere uccise sul Primo Piano Materiale. Se una qualsiasi divinità fosse stata uccisa in battaglia dai personaggi dei giocatori, il suo spirito sarebbe ritornato sul proprio piano natio e si sarebbe riformato. Non c’era modo di controbattere con quella logica. Quella discussione mi portò a creare il Piano dei Domini Concordanti tra i piani che Gary mise insieme.

Vorrei utilizzare questo forum per parlare di quello che dal mio punto di vista fu un fatto controverso. Quando per la prima volta iniziai ad abbozzare il libro per la prima volta, Gary Gygax mi disse che ci sarebbe potuto essere un problema di copyright con le sezioni dello stesso su Lovecraft e Moorcock. Gary mi diede gli indirizzi di questi due gruppi e mi suggerì di ottenere il permesso da loro per stamparle. Inviai immediatamente due lettere e un mese dopo ottenni risposte positive da entrambi i gruppi. Furono piacevolmente colpiti dal fatto che le loro opere ed idee venissero menzionate nel manuale. Tuttavia, commisi la sciocchezza di dare quelle lettere al reparto legale della TSR (vorrei tanto averle ancora per potervele mostrare ora). Il libro venne stampato e pubblicato nel 1980 e venne fortemente acclamato. Ai fan piacquero le menzioni di templi e oggetti magici divini. Allo stesso modo piacquero le menzioni dei mostri associati con le varie religioni.

La TSR ricevette poi una lettera di diffida dalla Chaosium. Nel 1981 la Chaosium stampò i set per i giochi di ruolo di Cthulhu ed Elric e naturalmente non voleva che un concorrente facesse la stessa cosa. Per favore, tenete presente che non li biasimo. Avevano dei contratti con questi due gruppi e si supponeva che difendessero i loro diritti sul marchio registrato. Quei due gruppi avrebbero dovuto fare menzione alla TSR che stavano firmando dei contratti con un’altra compagnia. In quel caso non avrei messo quei pantheon nel manuale. Ci sono letteralmente centinaia di altri pantheon che si sarebbero potuti includere. Credo che se la TSR si fosse recata in California con quelle due lettere per recarsi dinanzi ad una corte di giustizia, alla compagnia sarebbe stato permesso di continuare la pubblicazione. All'epoca però la gestione della TSR non pensava che ci fossero i soldi per assumere un avvocato californiano, volare in California dove il caso sarebbe stato posto a giudizio e portare il caso dinanzi ad una corte. Decisero quindi di rimuovere queste due sezioni dal manuale e di continuare a pubblicarlo.

Sono felice di segnalare che Michael Moorcock fu abbastanza gentile da dichiarare per iscritto che di fatto aveva dato a me e alla TSR il permesso per scrivere sui suoi lavori.

Naturalmente, non ero contento perché ho dovuto eseguire il lavoro per ottenere il permesso per quelle due sezioni. Proposi immediatamente alla TSR di scrivere due nuove sezioni gratuitamente. Mi venne detto di no. Ogni anno a partire da allora qualche sciocco fan continua ad affermare sui forum che la TSR aveva rubato quei due concept e li aveva messi nel libro. Non mi piace essere accusato di plagio. Sono qui per direi che esercitai la dovuta diligenza e non ottenni la possibilità di migliorare la situazione.

James Ward, che ha dato il nome al mago Drawmji", è uno sviluppatore di giochi che lavorò per la TSR, la prima casa editrice di D&D, per molti anni. Tra le altre cose è stato la mente dietro a manuali come Dei e Semidei, Greyhawk Adventures, Gamma World e Metamorphosis Alpha.


Diamo uno sguardo ai mostri dell'Averno

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Articolo di J.R. Zambrano del 28 Maggio 2019

Uno degli aspetti più interessanti della nuova avventura per D&D 5E è l'orda di creature diaboliche che potrete usare nelle vostre avventure. Venite a scoprire con noi alcuni dei nuovi avversari...e dei potenziali nuovi alleati che vi aspettano una volta che giocherete a Baldur's Gate: Descent Into Avernus. Ci sono più che dei semplici cattivi di circostanza in questo manuale: ciascuno dei possibili avversari è carico di personalità, un approccio che abbiamo visto prendere piede sin da Tomb of Annihilation. Questi diavoli, demoni e altre creature extraplanari sono indimenticabili e hanno una propria nicchia da occupare nel gioco. Vediamo di farci assieme una carrellata.

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Da qui in poi ci sono spoiler, siete stati avvisati.

Tratto da D&D Beyond

Innanzitutto cominciamo con la Strega Notturna e il suo sinistro seguito di seguaci. Ecco Maggie la Matta (Mad Maggie, NdT):

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Qui la potete vedere pronta a ricucire un amichevole immondo e a salire su una delle Macchine da Guerra Infernali (Infernal Warmachines, NdT), motivo per cui indossa gli occhialoni. Maggie è una strana creatura fatata degli inferi, che ha portato con sé uno squadrone di crudeli e capricciose creature, tra cui una banda di Berretti Rossi, alcuni dei quali sono stati deformati dall'icore demoniaco in cui imbevono i propri berretti. Costoro sono quindi divenuti Berretti Rossi assassini.

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Ma troverete ben altro che dei miscugli malevoli nell'Averno. Uno degli aspetti più interessanti dell'andare all'avventura nei Nove Inferi è il fatto che gli immondi che si incontrano non sono necessariamente ostili. Questa è dopotutto un'avvventura incentrata sullo stringere dei patti con i diavoli - e chi è in una posizione migliore per offrire degli accordi se non un amichevole Rakshasa, che sicuramente non ha alcun secondo fine nell'offrire degli incredibili oggetti ai personaggi giocanti ad un prezzo....ragionevole.

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Questo è esattamente ciò che adoro di questo concetto generale. Offre spazio per fare modo che si possa trattare con questi personaggi potenti e influenti, che sarebbero altrimenti troppo forti per i giocatori. Si tratta della stessa idea che abbiamo già visto in Waterdeep: Dragon Heist, dove i nemici dell'avventura sono più delle forze della natura che una diretta minaccia in combattimento per i giocatori. Secondo questo stesso concetto i PG potrebbero incontrare un arcidiavolo come Bel o Zariel ben prima che essi possano costituire una minaccia credibile per lui.

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Quindi i PG anche a livello 4 o 5 (o fino al 13, non si sa esattamente quando si scenderà nei Nove Inferi) potrebbero comunque incrociare queste potenze cosmiche che hanno molto da poter offrire. Il che permette di stabilire le basi per l'avventura e per i personaggi: questi ultimi probabilmente non saranno quelli che cambieranno il corso della Guerra Sanguinosa, ma potrebbero avere l'occasione di farsi un nome. E per strada potrebbero incontrare degli immondi ribelli o in disgrazia, come Alito Amaro (Bitter Breath, NdT), un diavolo cornuto che è stato scoperto a tramare contro i suoi superiori ed è stato punito:

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Alito Amaro è un diavolo cornuto a cui sono state strappate le ali e la capacità di parlare; ora combatte per riottenere il rispetto. Oppure i vostri eroi potrebbero incrociare un Diavolo delle Catene comandante di una legione e che ha disertato il suo posto:

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Ma non ci sono solo esterni e immondi in attesa. C'è anche un buon numero di personaggi mortali. Come per esempio Fionor, una necromante con una scarsa pazienza per i viventi e che indossa un parasole inquietante che ricorda questo fatto a chiunque la incontri.

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Oppure abbiamo l'Eladrin Oscuro noto come il Sorridente (Smiler, NdT)

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Questa è una faccia con cui non vorrei condividere una stanza da solo. Oppure potreste volere l'aiuto di una banda di mercenari licantropi; una necessità alquanto specifica, ma un perfetto aggancio per il nostro prossimo amico, un capitano di mercenari cinghiale mannaro

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Sono curioso di vedere come funzionerà questa banda di licantropi selvaggi con una propensione per l'onore e i combattimenti. Ma anche in mezzo a questi malvagi mostri abbiamo una scintilla di grazia e speranza. Descent Into Avernus vede, infatti, il ritorno di un classico mostro di Planescape, gli elefanti celestiali alati noti come olifanti

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Questa è Lulu, un tempo compagna e cavalcatura di Zariel. Discesa nei Nove Inferi con Zariel, che voleva dare guerra agli immondi, è finita ad affrontare più di quanto era in grado.

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Ma diversamente da Zariel, Lulu ha seguito una strada differente e lo si può vedere dalla sua espressione ancora pura. Desidera solo trovare un modo per salvare la sua compagna di un tempo dalla strada oscura che sta percorrendo.

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Sarete in grado di riunire le due? Come interagirete con le variegate (e potenti) creature che vi attendono in questa avventura? Lo scopriremo presto!


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Annunciato il Gioco Mobile Warriors of Waterdeep

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Articolo di J.R. Zambrano del 31 Maggio 2019

Appena annunciato da Ludia e dalla WotC, Warriors of Waterdeep è un nuovo gioco ambientato nel mondo di D&D, nello specifico nei Forgotten Realms (e più precisamente nella città di Waterdeep, qualora non foste riusciti a determinarlo dal titolo), e che vi pone alla guida di un gruppo di eroi. Li potete equipaggiare, fare salire di livello, farli andare in missione in cerca di equipaggiamento più potente, di fatto tutto ciò che è tipico di D&D, eccetto che per la componente del gioco di ruolo. Ma sembra un piccolo e fantastico gioco per cellulari. C’è qualcosa di molto soddisfacente nel completare delle missioni e nel trovare oggetti nuovi e più potenti e questo gioco pare in grado di soddisfare questo bisogno.

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Non si tratta di un sostituto per un gioco di ruolo per computer profondo e dettagliato come Baldur’s Gate oppure Pillars of Eternity, ma se volete prendere parte a soddisfacenti combattimenti tattici mentre siete in giro, si tratta di una fantastica opzione. Tuttavia, ciò che brilla maggiormente dell’intero gioco sono le sfavillanti illustrazioni 3D che sembrano attinte a piene mani dalle pagine del Manuale dei Mostri. Con straordinari boss come i Giganti del Fuoco e le Chimere, riconoscerete immediatamente lo stile iconico di D&D. Il che dimostra che D&D è in tutto e per tutto una forma d’arte a sé stante.

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Cosa ancor più interessante è che il gioco è gratuito - il che, come ben sappiamo, implica la presenza di acquisti interni all'app - ma potete comunque darci un’occhiata e scoprire se fa per voi. Potete trovare altre informazioni sul gioco più in basso.

Comunicato stampa di Ludia

Ludia, casa sviluppatrice di giochi di punta, oggi è lieta di annunciare il lancio in contemporanea mondiale di Warriors of Waterdeep, un GDR per dispositivi mobili a turni, basato sul popolare franchise Dungeons & Dragons, ora presente sia su App Store che su Google Play Store. Questa uscita segna la prima collaborazione tra Ludia e la Wizards of the Coast, leader nel settore dei giochi di ruolo fantasy.
In Warriors of Waterdeep i giocatori dovranno mettere assieme un gruppo di eroi dato che la grande città di Waterdeep è minacciata da potenti forze oscure. I giocatori dovranno condurre i loro eroi in battaglia contro i mostri del Forgotten Realms in combattimenti tattici a turni. Fate salire di livello e potenziate i vostri eroi con forzieri gratuiti ogni giorno e vincete ricompense in entusiasmanti eventi a tempo limitato.
“Siamo entusiasti di portare l’esperienza di Dungeons & Dragons su dispositivi mobili,” dice Alex Thabet, CEO di Ludia. “Crediamo che i fan del franchise scopriranno che Warriors of Waterdeep rimane fedele allo spirito di Dungeons & Dragons e ha una storia impegnativa e un innovativo gameplay a turni.”
Warriors of Waterdeep verrà rilasciato con una modalità Player-vs-Player (PvP) in tempo reale. Formate dei team da quattro per poter conquistare trofei, ottenere ricompense e sbloccare nuove arene. Le ricompense migliorano con il salire di livello di ogni arena, così da poter potenziare ulteriormente il vostro gruppo di eroi.
Warriors of Waterdeep è ora disponibile per il download gratuito, con acquisti interni all'app, su App Store e Google Play Store.

 

Date un’occhiata a Warriors of Waterdeep

Divertitevi ad andare all’avventura!



Magic in arrivo su Netflix

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I piani per il futuro di uno dei giochi di carte più grandi del mondo puntano verso lo streaming e i registi dietro gli Avengers dei Marvel Studios saranno coloro che gli daranno vita.

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Netflix ha appena annunciato che Joe e Anthony Russo realizzeranno una nuova serie animata come parte di una nuova collaborazione tra il gigante dello streaming e l'Allspark Studios della Hasbro. Ambientato nel mondo del celebre gioco di carte, questo show - al momento senza titolo - seguirà le avventure dei Planeswalker, i leggendari eroi incantatori che attraversano il multiverso di Magic evocando potenti creature e poteri elementali mentre si affrontano in battaglie epiche. I dettagli sulla storia vera e propria sono scarni, ma visto che la teaser art mostrata qui sopra ci mostra Chandra Nalaar, una potente piromante proveniente dal mondo di Kaladesh e che è diventata una degli eroi più riconoscibili di Magic, potrebbe essere lei stessa uno dei punti focali della serie.

I fratelli Russo - meglio noti per il loro lavoro presso la Marvel riguardante i sequel di Capitan America The Winter Soldier e Civil War e, ovviamente, gli enormi film di gruppo Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame - saranno affiancati da Mike Larocca di Octopie e Isaac Krauss nel ruolo di produttori esecutivi. La serie sarà scritta da Henry Gilroy, sceneggiatore di Star Wars Rebels e The Clone Wars, e Jose Molina, sceneggiatore di The Tick, mentre l'animazione verrà supervisionata dal direttore Yoriaki Mochizuki della Bardel Entertainment.

Negli ultimi anni il mondo di Magic: The Gathering è cresciuto ben oltre le semplice scritte di flavor sulle carte. Da anni ci sono fumetti, giochi, romanzi e una serie online di cortometraggi incentrati sui personaggi e sui mondi dietro ogni espansione di questo gioco di carte, quindi c'è materiale in abbondanza su cui lavorare per realizzare una serie animata. Sarà interessante vedere cosa saranno in grado di creare i Russo e la Bardel Entertainment in merito ai mondi di Magic.


5 Mostri con Illustrazioni Mostruose

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Articolo di J.R. Zambrano del 27 Maggio 2019

Ci sono molti mostri in D&D. E molte illustrazioni fantastiche in tutte le edizioni. Sicuramente la qualità artistica si è evoluta ed è diventata di recente un punto più focale. Se andate sulla pagina dei giochi della Wizards troverete la seguente frase: "Alla Wizards tutto ha inizio con storie leggendarie, immagini suggestive e modalità di gioco innovative."

Ma non è sempre stato questo il caso. Quando negli anni '90 venne pubblicata AD&D 2E fu prodotto un intero compendio di mostri che mostrava un importante rinnovamento artistico. I mostri, come molte altre cose negli anni '90, diventarono "fighi". A volte troppo fighi.

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Torniamo assieme negli impetuosi anni andati di D&D, quando gli orchi erano orchi e i non morti avevano tutti un braccio leggermente più alto dell'altro, dando assieme uno sguardo alle volte in cui le illustrazioni di D&D andarono un po' troppo oltre...

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Vediamo gli aspetti positivi, essere un non morto implica non doversi preoccupare dei pantaloni.

Poltergeist

E parlando di non morti il nostro primo mostro è il Poltergeist, Questi spiriti malevoli e inquieti, residui di coloro che hanno compiuto crimini atroci in vita (senza venire puniti), sono esseri invisibili. Ma per coloro che possono vedere l'invisibile appaiono come storpiati e piegati dal peso dei propri crimini. Quindi se vi servono le statistiche di Jacob Marley per la vostra avventura natalizia a tema Il Canto di Natale, siete a posto.

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Ha tutti i tratti distintivi dei non morti: un braccio leggermente più in alto dell'altro e niente pantaloni. Un non morto classico. Ma non posso non sentirmi un po' preoccupato per lui.

Elementali

Che li stiate evocando per combattere contro i vostri nemici o che dobbiate combatterli perché il gruppo dei PG non è riuscito a fare a meno di rovesciare ancora una volta il braciere che stava tranquillamente ardendo nella stanza, anche se li avevate avvertiti di non farlo, gli elementali sono un grande classico di D&D. Sono descritti come "di aspetto terrificante e avversari temibili."

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Non posso esserne sicuro, ma credo che le piccole fiammelle ai fianchi siano le mani dell'elementale del fuoco. Sembra contento di avere compagnia. Invece l'elementale dell'acqua sembra preoccupato di non aver abbastanza tramezzini e sta alzando le mani in aria mentre cammina in giro agitato.

Osquip

Mi piace pensare che l'incontro con l'artista per questo mostro sia andato più o meno così:

"Beh insomma è un ratto, hai presente no?, ma ha dei denti enormi."

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Cosa certo non sorprendente, ma l'Osquip ha un potente attacco col morso. Incontrarne uno è probabilmente simile ad incontrare una versione gigante di quelle dentiere a molla.

Leone Marino

In che senso i leoni marini sono dei mostri in AD&D 2E? Cosa fanno, saltano in giro sulle pinne mentre tengono in equilibrio delle palle sui loro nasi? A meno che il vostro gruppo non voglia razziare Le Profondità Infestate di Sha'Mu, non vedo quale sia il problema...

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Nebbia Vampirica

"D'accordo, prova a spiegarmelo di nuovo"

"Cioè, hai presente la nebbia no?"

"Sì...."

"Ecco quella, ma, insomma, vampirica."

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Apparsa originariamente nell'episodio classico di Star Trek L'Ossessione, la nebbia vampirica ha l'odore del miele, ama massacrare le povere comparse senza nome e detesta il sangue vulcaniano. Come molte cose nella serie. Dopo essere diventata famosa in questo modo, la nebbia vampirica è poi apparsa come guest star in Ravenloft e ha fatto da co-star per Kas in Strahd's Day Out.

Bonus: Cacciatore Invisibile

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Qualcuno qui ha perso una scommessa

Qual'è la vostra illustrazione "preferita" di D&D, di qualsiasi edizione?


5 Luoghi Esotici per la Vostra Prossima Avventura

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Articolo di J.R. Zambrano del 05 Giugno 2019

Avete bisogno di un luogo particolare per aggiungere un po’ di pepe ad una lunga traversata delle terre selvagge oppure di un cambio di scena per un’incursione in un dungeon? Provate una di queste idee!

Le partite a D&D, come la compravendita degli immobili, si basano fortemente sui luoghi e sugli scenari. Anche se una di queste due cose si incentra maggiormente sull’uccidere mostri, sull’ammassare oro e sul dare spiegazioni alla Guardia Cittadina. Ma non siamo qui per discutere delle pratiche commerciali di RedFin, siamo qui per parlare di D&D. Il vostro gruppo è già stato in una foresta (e se così non fosse, dovrebbe), in un deserto, su una montagna, in una versione innevata delle tre precedente, ed è anche andato per (o sotto) il mare. Piangerete, come fece Alessandro Magno, per il fatto che non siano più rimasti mondi da conquistare? Trattenete le lacrime, catapultate invece il vostro gruppo in uno di questi luoghi esotici e fategli pensare che siete un genio del fantasy.

Abbiamo trovato gran parte degli stessi sul Manuale del Dungeon Master, ma ne abbiamo attinti anche alcuni dall’eccellente Ghosts of Saltmarsh, e abbiamo raccolto per voi i nostri luoghi esotici preferiti di D&D.

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Un canyon contenente un Cimitero dei Draghi

C’è un qualcosa di legato alla morte di creature potenti che sembra infausto: le loro ossa giganti parlano di epoche passate e il fatto che vi troviate tra le ossa di una bestia ben più grande di voi crea immediatamente un’atmosfera di minaccia e desolazione. E questo già solo guardando la scena del Cimitero degli Elefanti del Re Leone. Aggiungete un pizzico di magia per riflettere il fatto che queste siano le bestie più grandi e cattive mai esistite e potete immaginare che tipo di creature potrebbe vivere in un cimitero dei Draghi.

Sicuramente dei coboldi se volete quel sentore di Marowak, ma potrebbe trattarsi anche di creature avvezze a rovistare in cerca di cibo come un Bulette oppure un potente non morto. Qualsiasi cosa mettiate all’interno dello stesso dovrebbe sembrare… sinistra.

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Una nave naufragata decisamente lontano dall’acqua

Non avete il tempo di riempire un intero luogo delle terre selvagge con dei mostri? Prendete un relitto e mettetelo da qualche parte sulla terra. Potreste ritrovarvi a chiedervi, beh, com'è arrivato qui? La cosa migliore sarebbe avere in mente una risposta da dare ai vostri giocatori, ma avete già un inizio. Potrebbe trattarsi di una nave volante che si è schiantata oppure di una nave che è affondata in un luogo che un tempo ospitava un lago sotterraneo. O ancora di una misteriosa nave proveniente da un altro piano. Qualunque sia la ragione va bene.  

E potete riempirla di creature che si sono trasferite al suo interno nel corso degli anni, oppure di creature che similmente appaiono fuori luogo, come squali fantasma che nuotano in un oceano invisibile che infestano il (e cacciano nel) relitto ancorato alla terra.

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Una caverna di cristallo su un’Isola Aliena

Le isole aliene sono un concetto introdotto in Ghosts of Saltmarsh. Ci sono isole che sono state abitate e cambiate (alcuni direbbero corrotte) dalle aberrazioni. Si tratta di cose come l’antro segreto di un Aboleth, oppure il ritrovo dei cultisti di un kraken o ancora degli adoratori di una prole stellare. Si tratta di cose già ricche di quel bizzarro sentore da Reame Lontano.

Aggiungete a ciò uno splendente mosaico di cristalli rosa, viola e blu che brillano di un bagliore etereo. Nel mezzo di questa gigantesca caverna naturale, potete immaginare che avvenga qualsiasi tipo di cosa meravigliosa, bizzarra e terrificante. Ma nello specifico vi raccomandiamo di dare ai vostri giocatori la possibilità di avere una visione di qualcosa di proibito. Le creature aliene normalmente sono legate al sapere cose che noi non dobbiamo oppure non possiamo sapere. Dunque utilizzate l’opportunità per far manifestare la visione di un antagonista imminente, oppure dei personaggi in uno stato di sofferenza (o addirittura morti) e poi, usando alcune delle linee guida di Ghosts of Saltmarsh, fategli eseguire un tiro salvezza sulla Saggezza a CD 14 per evitare di acquisire una forma di follia a breve termine tra quella presenti sulla DMG.

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Sulla schiena di una Creatura Mastodontica

Questo luogo esotico vi farà sicuramente venire in mente le tartarughe. Si tratta di un tropo classico, ma quante volte lo avete utilizzato? Andate veramente in grande. In D&D Mastodontico è il limite superiore in relazione alla grandezza delle creature, ma non c’è alcuna restrizione sul quanto effettivamente debbano essere grandi. In un certo senso rendete il drago stesso un dungeon. Prendete ispirazione da Avatar La Leggenda di Aang e pensate ad un tempio nascosto che è legato al potere della creatura. Oppure seguite la strada tracciata da Exalted e fate in modo che la gigantesca creatura sia al contempo una macchina da guerra ma anche il luogo in cui si trovi un temibile antro nel quale i personaggi devono avventurarsi.

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Nel mezzo della Tomba di un Kraken

Si tratta di un luogo simile al Cimitero dei Draghi ma con una connotazione fortemente più sinistra. La tomba di un Kraken è intrisa di una potente energia soprannaturale; l’area circostante è segnata da un’oscura presenza che ha la forma del corpo del Kraken. Potete già immaginare che tipo di strane creature possa vivere in un luogo simile, ma c’è anche la presenza di magia corrotta che infesta il luogo. Come descritto in Ghosts of Saltmarsh (traduzione non ufficiale):

Quando una creatura si muove entro 9 metri dalla tomba di un kraken oppure vi inizia il proprio turno, la creatura deve superare una prova di Destrezza (Furtività) a CD 14 oppure disturba la tomba.

Se disturbate la tomba, un tentacolo spettrale elettrico (che rispecchia uno dei tentacoli del kraken) emergerà dal terreno e attaccherà il bersaglio con danno da elettricità e potrebbe accecarlo per diverse ore.

Questi sono solamente cinque esempi di luoghi esotici. Si spera che ne siate stati ispirati così da poter creare i vostri luoghi magici oppure dei siti sinistri che i vostri giocatori non dimenticheranno tanto presto.

Divertitevi ad andare all’avventura!


Pathfinder 2E all'UK Games Expo

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Articolo di Morrus del 5 Giugno

La Paizo si è presentata a piene forze all'UK Games Expo dello scorso weekend. Anche se non stavano vendendo nuovi prodotti, hanno fatto alcune demo della 2° Edizione di Pathfinder per tutta la durata della manifestazione, oltre a mostrare una delle copie del manuale base e del Bestiario.

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Non ho avuto modo di giocare alla demo (ero fin troppo impegnato a organizzare demo di altri giochi al mio stand), ma ho avuto modo di discutere con il lead designer di Pathfinder, Jason Bulmahn, un paio di volte. Spero proprio che questo ci permetta di pubblicare una serie di articoli su EN World, in cui avremo modo di mostrare differenti aspetti del sistema, oltre ad avere Jason assieme a noi nel podcast.

L'impressione che ho avuto (e ricordatevi che non ci ho giocato, anche se l'ho fatto durante il playtest dello scorso anno!) è che sono stati fatti numerosi cambiamenti rispetto alle regole del primo playtest e che i feedback di queste demo sono stati molto positivi. Delle persone con cui ho potuto parlare e che hanno avuto modo di giocarci, la maggior parte lo ha definito come decisamente più rapido al tavolo della prima edizione e ha sottolineato quanto abbiano apprezzato le numerose opzioni offerte da Pathfinder 2E.

La Gen Con del 1° Agosto è la data del grande lancio. Verrà rilasciata una grossa quantità di materiale: il manuale base di Pathfinder 2E, il Bestiario, una nuova Saga, una guida del mondo intitolata Presagi Perduti (Lost Omens, come l'era attuale, NdT) e un buon numero di accessori. Sono decisamente intrigato all'idea di vedere come sarà il prodotto finale e come differirà dal playtest. Sono felice di aver sentito che una delle cose che avevo maggiormente apprezzato nel playtest, il sistema a tre azioni, sia riuscita a sopravvivere ai cambiamenti.

OnTableTop (il nuovo nome di Beasts of War) ha pubblicato una intervista con Erik Mona e Jason Bulmahn. Potete guardarla qui sotto.

 


Recensione: Ghosts of Saltmarsh

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ATTENZIONE: non leggete la sezione intitolata “Solchiamo il Mare delle Avventure” a meno che non desideriate ricevere degli spoiler.

Partiamo dicendo che Ghosts of Saltmarsh renderà felici la maggior parte dei fan di Greyhawk senza con ciò allontanare i nuovi giocatori di D&D 5E. Fino ad adesso la 5E ha visto i Forgotten Realms come ambientazione più utilizzata. Va detto che i pantheon di Greyhawk, Dragonlance ed Eberron erano inclusi nel Manuale del Giocatore della 5a Edizione, che Curse of Strahd prendeva in considerazione l’ambientazione di Ravenloft, e Tales of the Yawning Portal conteneva vecchie avventure prese da alcune delle vecchie ambientazioni, ma a parte questo, le altre vecchie ambientazioni fino ad ora non avevano ottenuto ancora una versione con copertina rigida aggiornata alla 5E.

Tecnicamente anche ora Greyhawk non ha un manuale a copertina rigida dedicato. In un recente episodio del podcast DragonTalk Ghosts of Saltmarsh è stato descritto come un manuale di avventura con un’ambientazione invece che essere presentato come un manuale d'ambientazione con un’avventura. Molte delle descrizioni ufficiali mostrano come Ghosts of Saltmarsh sia stato progettato per essere indipendente da un sistema specifico, e in modo che possa essere facilmente aggiunto all’interno di qualsiasi mondo o ambientazione, inclusi i Forgotten Realms. Questo implica che non verrà esplorata l’intera geografia o storia di Greyhawk e che verrà, quindi, offerto solamente un piccolo frammento di quell’ambientazione: l’area occupata dalla stessa Saltmarsh e cio che si trova nelle sue immediate vicinanze, cioè la Regione di Saltmarsh (e non il Regno di Keoland nella sua interezza). La Regione di Saltmarsh viene descritta in sole 8 pagine, ma è piena di elementi capaci di ispirare i DM. Questo è coerente con ciò che gli sviluppatori si prefiggevano di realizzare (ovvero un supplemento focalizzato sulle avventure nautiche), ma questa semplice strizzata d’occhio potrebbe deludere i fan più esigenti di Greyhawk, che desidererebbero avere il pianeta Oerth (il nome del mondo in Greyhawk) nella sua interezza e ufficialmente convertito alla 5E.

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Passando al contenuto vero e proprio del manuale, facciamo presente che Ghosts of Saltmarsh è diviso in tre sezioni.

La prima descrive Saltmarsh come ambientazione. Che voi la usiate in una campagna di Greyhawk, nei Forgotten Realms o nelle vostre ambientazioni personalizzate, questa sezione fornisce mappe, indicazioni geografiche, storia, luoghi e PNG. In breve, Saltmarsh era in origine un villaggio di pescatori nel Regno di Keoland (che si trova nell’ambientazione di Greyhawk). Ora, il fatto che sia un piccolo villaggio rende possibile ottenere più spazio per inserire dettagli più specifici. Troverete inoltre tre nuove fazioni specifiche per Saltmarsh, una delle quali è molto familiare ai fan di Greyhawk: la Fratellanza Scarlatta (una fazione segreta sulla quale non vogliamo dire molto per evitare spoiler). Se utilizzerete queste avventure in una campagna basata sui Forgotten Realms, le fazioni standard si mescoleranno bene con quelle nuove, mentre le altre due si concentreranno su quello che riguarda il futuro di Saltmarsh: Lealisti (servono il re di Keoland, che è considerato un estraneo ingerente o il protettore della città a seconda della persona alla quale si chiede; vogliono solamente vedere regnare la legge e l’ordine) e Tradizionalisti (sono quei sudditi che vogliono solo che la vita continui a scorrere così com’è e che sono terribilmente stufi della gente che cerca di aggiustare tutto). Queste fazioni inoltre presentano una serie di PNG importanti che riescono a dare colore all’ambientazione. Sarebbe piuttosto facile immaginare le fazioni standard stringere alleanze con quelle nuove oppure agire contro di esse. Fazioni come gli Zhentarim potrebbero facilmente fare il doppio gioco su alcune questioni. Gli Arpisti funzionerebbero bene come controparti della Fratellanza Scarlatta. Infiltrarsi nell’Alleanza dei Lord potrebbe essere un possibile obiettivo della Fratellanza Scarlatta. Saltmarsh vi invita all’avventura. Sul serio. Sia che stiate leggendo le tre fazioni che competono per il dominio (e per ragioni completamente diverse) o sfogliando i diversi luoghi, potete sentire la città prendere vita. In qualità di DM esperti, potete semplicemente tuffarvi e trovare mille idee diverse. Quando giochiamo a D&D vogliamo che il mondo intorno ai PG ci appaia come reale, anche se è progettato per soddisfare i capricci dei giocatori… ecco, Saltmarsh appare come un luogo dotato di vita propria, che ogni DM può semplicemente prendere e iniziare a usare nelle sue partite. Persino se siete quel tipo di DM che preferisce creare i propri personaggi, sarà per voi difficile non rimanere colpiti da quanto molti di questi personaggi siano piacevoli, subdoli o fuori dall’ordinario. I personaggi di Ghosts Of Saltmarsh costituiscono una parte importante del perché è così divertente da leggere. La potrete trovare così vitale che ricorderete i nomi dei personaggi anche dopo avere sfogliato il manuale.

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La seconda parte contiene le avventure stesse. Potete giocarle singolarmente o utilizzare i consigli forniti per concatenarle in modo da formare una più ampia campagna. C’è persino una sezione su come fare a collegare queste avventure alle avventure ristampate e aggiornate in Tales of the Yawning Portal. Inoltre ogni modulo ha una sezione chiamata “Localizzare l'Avventura (Placing the Adventure)” contenente dei suggerimenti su dove collocarlo/come farlo funzionare in Eberron, nei Forgotten Realms e Mystara. Tutte le avventure saranno esaminate in una sezione a parte di questa recensione (al fine di evitare spoiler).

La terza parte presenta delle appendici che contengono le regole nautiche, le mappe e le statistiche per vari tipi di navi, gli oggetti magici, i mostri, ecc. La Guida del Dungeon Master contiene regole limitate, ma utili per i viaggi in mare e le statistiche per alcune navi. Ghosts of Saltmarsh espande notevolmente le opzioni e include delle strutture di navi che possono essere copiate al fine di essere utilizzate come mappe di combattimento. Sono contenute anche informazioni per i potenziamenti delle navi, i miglioramenti delle armi, i pericoli che si celano nel mare, delle tabelle che contengono risultati casuali utili per creare isole e altro ancora. In effetti, Ghosts of Saltmarsh contiene un sacco di tabelle casuali per ogni cosa, dai nomi dei membri dell’equipaggio fino agli incontri casuali in acqua e così via.

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Inoltre Ghosts of Saltmarsh presenta anche dei nuovi Background per i personaggi: Fisher (Pescatore), Marine (Marinaio), Shipwright (Carpentiere Navale) e Smuggler (Contrabbandiere). Fornisce anche suggerimenti per adattare i Background già presenti altrove ed assicurare che si adattino meglio a Saltmarsh, ad esempio gli Accoliti potrebbero essere seguaci di Procan, dio del mare. I nuovi Background potrebbero essere facilmente utilizzati in altre ambientazioni, in particolare nelle campagne basate sulla Costa della Spada oppure in altre zone marittime.

Anche se Ghosts of Saltmarsh costituisce un insieme di avventure nautiche, in realtà non sono avventure sottomarine, quindi pensate più per pirati e velieri piuttosto che per l’intero popolo del mare e le immersioni nelle profondità. Detto ciò, kraken minori e sahuagin sono tra le creature più presenti nella sezione dei mostri alla fine del manuale.

Fin dal momento in cui la 5E ha fatto il suo debutto, ciascun manuale ufficiale con copertina rigida è stato caratterizzato da dei Disclaimer umoristici. Gli ultimi erano un pelo deludenti, ma con Ghosts of Saltmarsh il Disclaimer è tornato ai suoi precedenti livelli di ironia. Potrebbe anche contenere un indizio sulla prossima ambientazione che verrà rilasciata? Ebbene, in effetti così è stato, e in questa sede ci limitiamo solamente rimandarvi alla lettura dell’annuncio ufficiale da noi tradotto.

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La mia unica lamentela è che i PNG non sembrano avere molte immagini. Come DM, questo mi infastidisce sempre. Come giocatore, mi piace vedere le illustrazioni dei personaggi chiave. Per tutto il resto le immagini utilizzate sono davvero belle. Non sono sicuro del motivo per cui Ghosts of Saltmarsh abbia molto meno ritratti/immagini di PNG rispetto a Waterdeep: Il Furto dei Dragoni e molte altre avventure.

Anche se non ho avuto tra le mani Ghosts of Saltmarsh abbastanza a lungo da poterlo davvero testare, ho già diverse idee su come adattare le sue avventure alla mia campagna basata su Waterdeep una volta conclusa Waterdeep: Il Furto dei Dragoni. Dovrebbe essere abbastanza semplice per gli altri DM fare lo stesso con le proprie ambientazioni, fatte in casa o di altro tipo.

Ghosts of Saltmarsh è di primario interesse per i DM, ma questo accade sempre con tutti i manuali di avventura. Un giocatore potrebbe acquistarlo per le regole nautiche e la struttura delle navi ivi contenute, ma sarebbe un’eccezione. A mio modesto parere, Ghosts of Saltmarsh vale il prezzo di acquisto sia per le avventure che per le regole nautiche persino nel caso in cui siate attratti soltanto da una delle due cose. Se invece siete interessati ad entrambe le cose, sarete pienamente soddisfatti del vostro acquisto.

Questo equilibrio tra storia, personaggi e facilità d’uso non è un’impresa da poco. Questo è il primo grosso titolo della Lead Designer Kate Welch con la WotC: come rivelato mesi fa in Spoilers and Swag, questo è il manuale che le è stato assegnato quando ha iniziato a lavorare su D&D. Potete veramente avvertire la differenza in questo libro. Non è qualcosa a cui normalmente pensereste o qualcosa che potreste immediatamente notare poiché è una parte quasi invisibile, visto il modo in cui il manuale viene presentato. Tutto ciò che riguarda Saltmarsh sembra che sia messo insieme per dare alla persona che lo legge ciò di cui ha bisogno. Che voi siate dei DM veterani oppure dei principianti di D&D, troverete sicuramente qualcosa che possiate apprezzare.

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Solchiamo il Mare delle Avventure

Diamo adesso uno sguardo più da vicino alle avventure contenute in Ghosts of Saltmarsh. Anche se eviterò grossi spoiler, siate consapevoli che verranno fornite numerose informazioni su ciascuna avventura.

Le sette avventure, aggiornate alla 5E, provengono dalla rivista Dungeon e dal team TSR UK. Queste sette avventure a tema nautico possono essere giocate da personaggi dal 1° all’11° livello, come già accennato, inoltre, esse non costituiscono esattamente una singola campagna, sebbene venga fornito un consiglio su come impostarle in tal modo. Più semplicemente, Saltmarsh può essere sia il luogo di partenza per molte delle avventure sia una base dei giocatori, anche se Saltmarsh era utilizzata come località base solamente in tre delle avventure originali.

La prima avventura, The Sinister Secret of Saltmarsh, è stata creata da Dave J. Brown e Don Turnbull di TSR UK e non solo dà il via ai moduli di avventure contenuti in Ghosts of Saltmarsh, ma è la prima delle tre storie dell'originale saga di Saltmarsh. Progettata per personaggi di 1° livello, inizia con il mistero di una casa stregata che conduce ad una seconda parte, dove i giocatori indagano e catturano la Sea Ghost, la nave di un contrabbandiere. Quest’ultimo a che fare con dei lucertoloidi che hanno acquistato armi. Questo si collega direttamente alla prossima avventura nella trilogia vera e propria di Saltmarsh.

Danger at Dunwater, anch’essa scritta da Dave J. Brown e Don Turnbull, è pensata per personaggi di 3° livello e segue quel nodo della trama che riguarda i lucertoloidi, anche se questa avventura può essere giocata senza aver prima completato la precedente. In ogni caso, i giocatori vengono inviati per saperne di più sul perché i lucertoloidi stiano accumulando armi, dato che la maggior parte delle persone suppone che saranno utilizzate contro Saltmarsh. La cosa risulta più complicata di così, ovviamente. Dunwater costringe i personaggi ad agire come ambasciatori e lo scenario è molto orientato al gioco di ruolo, cosa abbastanza insolita per gli anni in cui venne pubblicata per la prima volta. Indagine, diplomazia e intelligenza sono i mezzi necessari per ottenere il successo a Dunwater, non uccidere i mostri. Introduce anche una minaccia più grande che può aiutare a legare insieme le avventure rimanenti. Questa è la mia avventura preferita perché non prevede uno schema hack-and-slahs. È l’ideale per i gruppi che preferiscono interpretare e per i DM che vogliono stimolare i loro giocatori a riflettere prima di attaccare.

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Salvage Operation, di Mike Mearls e originariamente apparsa nella rivista Dungeon, è progettata per personaggi di 4° livello. Come indica il nome, è un’avventura di esplorazione che coinvolge un druido malvagio e che termina con una corsa contro il tempo mentre una nave, il cui contenuto deve essere recuperato, viene attaccata da una creatura gigantesca. Questa operazione di recupero è, tra tutte le avventure, la più semplice da inserire in un’altra ambientazione. È anche la più breve delle avventure e molto lineare.

Isle of the Abbey, di Randy Maxwell e scritta per la rivista Dungeon, comporta lo sgombero di un’isola piena di non morti e di vari altri pericoli. I sopravvissuti che verranno incontrati potrebbero offrire interessanti opportunità di gioco di ruolo e di loschi affari. È progettata per personaggi di 5° livello.

The Final Enemy, di Dave J. Brown e Don Turnbull, completa la storia più ampia raccontata nelle prime due avventure. Gli scrittori hanno aggiunto “un’epica battaglia finale” per terminare questa avventura. La porzione originale (è facile distinguere l’una dall’altra) in realtà parla di un “combattimento non necessario” perché si concentra sul fatto che i giocatori si infiltrino e indaghino su una roccaforte nemica. I giocatori che amano essere “rumorosi” potrebbero facilmente morire in questa avventura più focalizzata sulla furtività e sull’intelligenza. Tuttavia, aggiungere una grande battaglia alla fine ha senso. Personalmente, però, spargerei dei semi che suggeriscano che la minaccia potrebbe successivamente risorgere.

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Tammeraut’s Fate, di Greg Vaughan e scritta per la rivista Dungeon, parte come un’indagine con temi horror e minacce ultraterrene. È una degna sfida per personaggi di 9° livello e sarebbe una perfetta avventura per il mese di ottobre.

The Styes è un’avventura per personaggi di 11° livello ed è dotata di un insolito luogo di sfondo: una decadente nave tenuta sollevata da una gru sita in una città portuale oppressa. Questa avventura, di Richard Pett e apparsa sulla rivista Dungeon, ha un tocco lovecraftiano e coinvolge il culto di Tharizdun, il dio malvagio che ha causato molti problemi a Greyhawk e, nel suo aspetto dell'Antico Occhio Elementale apparso in Princes of the Apocalypse, nel multiverso più in generale.


Baldur's Gate III annunciato all'E3 2019

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Negli ultimi giorni si è tenuto a Los Angeles l'E3 2019, il più importante evento dell'anno per il settore videoludico. Durante questa occasione gli sviluppatori della Larian Studios (celebri per aver realizzato la serie Gdr Divinity: Original Sin) hanno annunciato di essere al lavoro su Baldur's Gate III, attesissimo seguito della serie di Gdr videoludici Baldur's Gate, basata su D&D. Il progetto è ancora agli inizi, tanto che gli sviluppatori non hanno potuto rivelare alcuna data di uscita o mostrare alcun video di gameplay. E' stato rivelato, tuttavia, che il gioco sarà rilasciato per PC e per Stadia, il nuovo servizio videoludico di Google. Gli sviluppatori, inoltre, hanno mostrato un video teaser che aiuta quantomeno a farsi un'idea iniziale di quello che potremo aspettarci sul contenuto del gioco (attenzione, che nel video vengono mostrate alcune scene abbastanza cruente, nonostante si tratti di un filmato in computer grafica).

Come si può notare dal trailer, i Mind Flayer dovrebbero costituire una delle minacce principali all'interno di Baldur's Gate III. Nel trailer, in particolare, è possibile vedere un cavaliere del Pugno Fiammeggiante che subisce la ceremorfosi, un orribile processo in grado di trasformare un bersaglio in un nuovo Mind Flayer. Il fondatore della Larian Studios, Swen Vincke, ha fatto notare che questo processo di trasformazione avviene molto più velocemente di quanto normalmente accadrebbe. Non essendo stato mostrato un video di gameplay, non è possibile sapere la forma esatta che assumerà il gioco. E' stato comunque rivelato che Baldur's Gate III utilizzerà una versione riadattata del regolamento di D&D 5e. Un videogioco, infatti, ha delle esigenze differenti rispetto al Gdr cartaceo (ad esempio non esiste il DM, che può inventarsi sul momento soluzioni per risolvere certi imprevisti), motivo per cui gli sviluppatori dovranno introdurre delle modifiche o delle aggiunte al regolamento là dove sarà necessario, in modo da garantire ai giocatori la migliore esperienza possibile. In ogni caso, queste modifiche verranno decise in collaborazione con la WotC, che fornirà il suo supporto e collaborerà con la Larian Studios anche per quanto riguarda lo sviluppo della storia del gioco (non casualmente Mike Mearls , Franchise Creative Director di D&D 5e, ha partecipato all'E3 2019 assieme al fondatore della Larian Studios, Swen Vicke). Riguardo alla storia, è stato rivelato che Baldur's Gate III costituirà un diretto seguito dell'Avventura per D&D 5e Baldur's Gate: Descent into Avernus, in uscita il 17 Settembre 2019. Come i suoi predecessori, invece, anche Baldur's Gate III dovrebbe fornire, oltre alla campagna Single Player, anche la possibilità di giocare in Multiplayer. Per quanto riguarda la grafica, invece, il gioco dovrebbe utilizzare il motore grafico 3D sviluppato dalla Larian Studios, motivo per cui potrebbe avere un aspetto molto differente rispetto a quello dei precedenti capitoli. Come già detto, tuttavia, è ancora troppo presto per sapere esattamente quale sarà la forma finale del gioco.

Altri aggiornamenti sul gioco verranno rivelati dalla Larian Studios col tempo, man mano che i lavori procederanno. Non hanno intenzione di sbilanciarsi in maniera eccessiva, prima di avere qualcosa di concreto in mano.

Per coloro tra voi che non conoscono la serie Baldur's Gate, ne abbiamo parlato brevemente in questo articolo dedicato alla storia dei videogiochi basati su D&D.

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Prologo alla Terza Edizione

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Articolo di Jonathan Tweet del 05 Giugno 2019

Nota generale: questo articolo è il primo di una serie di articoli mensili scritti dall'ex-membro della WotC Jonathan Tweet. Probabilmente lo conoscerete per Ars Magica, per essere stato lo sviluppatore capo di D&D 3E e per aver co-sviluppato 13th Age, oltre a molti altri progetti.

La storia della Terza Edizione di D&D ha avuto forse inizio quando Peter Adkison ha letto AD&D 2E (1989) e ne è rimasto decisamente insoddisfatto. Da un lato aveva l'impressione che questo nuovo sistema non avesse risolto molti dei problemi di fondo, quindi i giocatori non avrebbero ottenuto grandi benefici dal passaggio ad un nuovo sistema. Dall'altro lato AD&D 2E aveva eliminato molti degli aspetti intriganti della 1E. Non c'erano più mezzorchi, sigilli arcani, monaci od assassini. I demoni e i diavoli erano stati rinominati per evitare le ire di genitori superstiziosi. Il nuovo AD&D era blando e generico.

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Peter non era l'unico a non aver apprezzato AD&D 2E. Quando fu il momento in cui io e Mark Rein Hagen pensammo di rilasciare una "seconda edizione" di Ars Magica la nostra collaboratrice Lisa Stevens ci avvertì che ci sarebbe stata una notevole ostilità al riguardo. Era coinvolta nel programma RPGA di gioco organizzato per AD&D alla TSR e gli appartenenti a quel gruppo erano stati decisamente poco contenti del cambio di edizione. Per quanto mi riguarda avevo smesso di giocare ad AD&D intorno al 1979, passando prima a RuneQuest e poi ad un sistema home-brew. D&D mi sembrava rimasto indietro rispetto ai tempi ed era interessante vedere la TSR barcamenarsi con la loro 2E.

L'obiettivo della TSR nel voler creare una versione generica di AD&D era di permettere ad un numero infinito di ambientazioni di usare lo stesso sistema base di regole. Per AD&D 2E la TSR pubblicò Forgotten Realms, Maztica, Al-Qadim, Spelljammer, Planescape, Dark Sun, Ravenloft, Masque of the Red Death, Dragonlance e Greyhawk, oltre a one-shot come Jakandor. Tutte queste linee incompatibili per AD&D divisero il mercato e ogni linea finì per vendere sempre meno. Come mai le cose fecero una così brutta fine? Alla TSR le persone che si occupavano del lavoro creativo non si coordinarono con quelli nella parte di pianificazione finanziaria, mentre chi possedeva la compagnia era una ereditiera, non una giocatrice. Dal di fuori era apparente per molti di noi che questo sistema era un grosso problema a livello finanziario. Alla Wizards nel 1994 valutammo un GDR di genere fantascienza con l'obbiettivo di eventualmente acquistarlo ed esso aveva un approccio simile a quello di AD&D, con un sistema di gioco basilare e molte ambientazioni. Dissi di no, perché un modello del genere era un grosso problema. La TSR riuscì a nascondere quanto male stavano andando le cose per anni, finché poi il castello di carte non crollò nel 1997. Quando la TSR andò in bancarotta la Wizards of the Coast la acquisì.

Nel 1995, due anni prima dell'acquisizione di D&D, la Wizards eliminò tutte le sue linee di gioco di ruolo. Venni spostato dall'ormai defunto team "Alter Ego Games" ed iniziai a lavorare sui giochi di carte. Magic: The Gathering e Netrunner erano due dei miei giochi preferiti e potei lavorare su entrambi. Uno degli aspetti positivi del fatto che le linee di gioco di ruolo fossero state eliminate, come mi fece notare il mio capo, era il fatto che ora potevo occuparmi nel tempo libero della progettazione dei miei giochi di ruolo senza che venisse considerato come ostracismo. E fu così che nel 1997 iniziai a lavorare su un GDR vagamente collegato ai miti greci e parzialmente ispirato a Xena: Principessa Guerriera. L'idea era che gli dei fossero degli odiosi oppressivi e che i personaggi giocanti fossero tutti dei semidei ribelli, i figli in parte mortali dei bulli contro cui stavano combattendo. Avere dei semidei come PG sembrava poter fornire una buona nicchia di gioco: potenti a sufficienza da potersi ritenere formidabili se messi insieme alla gente normale, collegati a delle divinità riconoscibili come Ares o Zeus e osannati come eroi, ma al contempo avulsi dalla vita quotidiana. Ma prima che potessi mettere per bene in piedi le cose la Wizards comprò D&D e questo gioco di semidei greci venne accantonato.

Dopo l'acquisizione di D&D Peter Adkison viaggiò molto per parlare con i giocatori di AD&D, specialmente quelli del gioco organizzato. Chiese loro se avrebbero voluto vedere una nuova edizione e tutti risposero alla stessa maniera. Non volevano una Terza Edizione. Ma chiese anche loro quali cambiamenti avrebbero voluto vedere se ci fosse stata una Terza Edizione. Al che i fan parlarono approfonditamente di quali erano i problemi di AD&D 2E e come avrebbe potuto essere un regolamento migliore. I fan non volevano una Terza Edizione, ma ne avevano bisogno.

Sapevamo che il gioco aveva bisogno di una grossa revisione, ma anche che i giocatori non volevano una Terza Edizione. Parlammo esplicitamente della possibilità di perdere giocatori con questa nuova edizione. Giungemmo alla conclusione che anche se avessimo perso il 10% dei giocatori sul momento, i benefici di un regolamento migliore si sarebbero accumulati negli anni a venire e saremmo stati ben contenti di aver fatto una 3E. Invece nel 1999 Ryan Dancey iniziò la campagna pubblicitaria per la Terza Edizione e fece un lavoro così eccellente che nei mesi a venire l'entusiasmo continuò a crescere a dismisura. Nel momento in cui la 3E usci sapevamo di aver un prodotto di successo per le mani e tutti i nostri timori di perdere giocatori nel breve periodo svanirono.

Il primo lavoro che feci connesso al nuovo sistema di D&D fu per un progetto mai pubblicato, un gioco di ruolo ambientato nel mondo di Magic: The Gathering e che usava regole semplicificate derivanti da quelle di AD&D. Sperimentammo con modi per usare le carte, per esempio mettendo le statistiche dei mostri su delle carte per poi creare incontri casuali usando delle pescate casuali da un mazzo. Un'altra versione era più simile ad un gioco da tavolo dove i personaggi dovevano spegnere dei nodi di mana man mano che si addentravano nel dungeon, un'esplorazione alla volta. In un'altra versione ancora pensammo ad un GDR molto leggero con regole alla D&D ambientato nel mondo di Dominia. Avevo dato ad ogni personaggio tre tipi di tiri salvezza e reso la Classe Armatura il numero bersaglio del tiro per colpire. Anche degli altri sviluppatori avevano pensato indipentemente a queste soluzioni molto più semplici ed intuitive. Il mio lavoro su questi giochi si dimostrò un ottimo allenamento per quando più avanti finii a lavorare nel team di sviluppatori della 3E.

La regola che mi piaceva davvero molto del GDR di Dominia era il fatto che i personaggi dovevano continuare ad esplorare il dungeon fino a che non avevano accumulato un quantitativo minimo di tesori. Se tornavano in città per curarsi senza aver raggiunto l'obiettivo di tesori accumulati venivano penalizzati nei PE. Anni dopo, sempre alla Wizards, sperimentai con delle regole similari riguardanti gli obiettivi minimi da raggiungere per un sistema di dungeon crawl casuale, un altro design sperimentale che non fu mai pubblicato. 13th Age ha una regola simile basata sulle battaglie piuttosto che sui tesori: il gruppo subisce una "sconfitta di campagna" se si curano completamente prima di aver sconfitto un numero minimo di nemici.

Man mano venni coinvolto sempre di più nella nuova edizione di D&D, passando dal lavorare su un progetto parallelo all'essere assegnato alla versione alfa, per finire nel team di sviluppo vero e proprio e, infine, nel diventarne il capo.



D&D: La Magia Trionfa – I Cinque Migliori Incantesimi Per Maghi

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Articolo di J.R. Zambrano del 03 Giugno 2019

È giunto ancora una volta il momento, amici, quindi apriamo i nostri libri di incantesimi e diamo un'occhiata ai migliori incantesimi per i maghi.

Quando si parla di Dungeons and Dragons i maghi sono forse i più iconici tra gli utilizzatori di magia. Sono gli arcanisti originali, coloro che hanno manipolato la magia Vanciana di D&D sin dal suo primo esordio (piccola nota a margine, Jack Vance, i cui romanzi hanno ispirato il sistema magico usato da D&D, grazie alla magia degli anagrammi è anche la fonte del nome di “Vecna”). Maghi e D&D stanno bene insieme come incantesimi e libri di incantesimi. E con il fatto che dispongono della più ampia selezione di incantesimi e della possibilità di aggiungerli tutti al loro libro, come fate a scegliere i migliori incantesimi? Beh, potreste provare a iniziare con questi.

Scudo

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Questo incantesimo dovrebbe far parte dell'arsenale di ogni Mago. Fa tutto quello che vorreste ottenere da un incantesimo difensivo: se usato correttamente, può sostanzialmente neutralizzare un singolo attacco (e innalzare le vostre difese per un intero round), o bloccare un Dardo Incantato che vi colpirebbe. È un qualcosa di reattivo, e che rende il giocatore che lo utilizza una parte attiva nella sopravvivenza del proprio personaggio, oltre ad essere semplicemente piacevole da usare. Potete immaginare di sollevare uno scudo magico e smussare la forza di un attacco. È un incantesimo che narra una piccola storia ogni volta che lo lanciate ed è una degna aggiunta per ogni libro di incantesimi da mago.

Ritirata Rapida

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In D&D, specialmente se state giocando con una mappa da battaglia e una griglia, la mobilità è un elemento chiave. Un posizionamento attento può significare la differenza tra la vita e la morte. E quando avete solo 1d6 punti ferita disponibili, essere in grado di muoversi due volte in un turno è davvero grandioso. Potete assicurarvi di avere sempre disponibile quel poco di raggio in più per i vostri incantesimi o di essere sempre appena fuori dalla portata di un nemico, il tutto tramite un singolo incantesimo. Non capita spesso di imbattersi in un buff che sia contemporaneamente offensivo e difensivo, ma questo permette di fare davvero un pò di tutto ed è soltanto di 1° livello.

Suggestione

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Questo è l'incantesimo che avreste voluto che fosse Charme su Persone. Ogni utilizzatore di magia che si immagina di essere un manipolatore di menti si ritrova ad anelare il 3° livello: quando potrà finalmente lanciare Suggestione. Questo è l'incantesimo Trucco Mentale dei Jedi, quello che vi permette di dare un piccolo suggerimento che il vostro obiettivo eseguirà al meglio delle sue abilità. Ci sono incantesimi più potenti che fanno la stessa cosa o che lo fanno peggio, ma questo è il primo a permettervi di ottenere i vostri scopi a discapito della volontà altrui.

Palla di Fuoco

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A proposito di ottenere i propri scopi, Palla di Fuoco è in assoluto uno degli incantesimi più iconici. Si tratta dell'incantesimo di attacco più potente (per il suo livello) nel gioco. Assieme a Fulmine, che colpisce meno bersagli ma lancia gli stessi dadi, Palla di Fuoco si trova in tutte le edizioni e vi permette di tirare abbastanza d6 da poter bruciacchiare qualsiasi avversario. È abbastanza potente da non rimpiangere quasi mai di averlo lanciato e solo per questo motivo merita di essere inserito in lista.

Metamorfosi

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Per finire torniamo a un altro incantesimo che può funzionare in due maniere. Usatelo sul vostro guerriero per trasformarlo in un T. Rex o in un'altra bestia, oppure bersagliate un nemico per renderlo qualcosa di innocuo, come un pesce rosso, per tutta la durata del combattimento. Esilio potrebbe permettervi di rimuovere del tutto un nemico, ma Metamorfosi vi rende un ottimo amico agli occhi del gruppo. Con i Maghi, la chiave è la flessibilità, e non c'è niente che li rende più flessibili di Metamorfosi.

Questi Sono Solo I Nostri Candidati Come Migliori Incantesimi Del Mago. Quali Sono Le Vostre Scelte? Fateci Sapere Nei Commenti!


Agganci per le Avventure - Il Diavolo si nasconde nei Dettagli

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Articolo di J.R. Zambrano del 06 Giugno

L’Aggancio di oggi: un diavolo che cerca rifugio, una warlock in fuga e un insieme di sporchi accordi per un pugno di monete d'oro.

Il sacerdote era l’essenza del turbamento. Poteva benissimo trovarsi nei Nove Inferi per il modo in cui sembrava fuori luogo e terrorizzato per trovarsi nella taverna. Dietro di lui, un’aspra risata serve da preludio per una rissa. Nonostante ciò è determinato, anche mentre balbetta la sua spiegazione. “Io e il resto del clero abbiamo iniziato una colletta… vedete, abbiamo un, ah, ospite (?) decisamente insolito che ci ha chiesto riparo…”

Questa avventura è pensata per personaggi di livello 9-13. Leggete sotto per delle linee guida.

I giocatori si stanno rilassando in una taverna, godendosi ciò che sembra essere la cucina locale, quando un giovane sacerdote si avvicina a loro. Costui ha un insolito problema, così insolito che ha spinto il clero ad iniziare una colletta per assumere un gruppo di avventurieri che potesse aiutarli. Si trovano in una situazione decisamente insolita: a tarda ora, nel corso della notte scorsa, presso la loro chiesa è arrivato un ospite chiedendo rifugio. Ciò, di per sé, non sarebbe degno di nota se non fosse per il fatto che il richiedente è un diavolo, avventuratosi lì dai Nove Inferi…

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L’espressione sul suo volto dice tutto

Dopo che il sacerdote proveniente dalla piccola chiesa della cittadina si è avvicinato a loro, i PG vengono informati del fatto che la stessa attualmente sta ospitando un diavolo, un certo Belaaz, Arcibarone della Cittadella della Rovina Cinerea ubicata nel piano eternamente in fiamme di Phlegetos, che attualmente sta chiedendo riparo all’interno delle loro umili mura. E vorrebbero davvero tantissimo non avere il loro ospite. Ed è qui che entrano in gioco i PG, non come vendicatori (dopo tutto il diavolo ha chiesto riparo e il clero è diligente nel rispettare quella sacra tradizione), bensì per essere ingaggiati allo scopo di aiutare a risolvere il problema del diavolo.

Incontrando il diavolo si scopre che Belaaz è un giocatore minore nello scenario politico infernale, che si tiene stretto a stento la sua cittadella e qualsiasi altro brandello di potere che riesce ad ottenere. Quando è giunto sul Piano Materiale Principale in cerca di vendetta contro una Warlock che è la sua unica devota e che egli crede lo stia truffando (cosa che lei sta effettivamente facendo) è caduto nell’imboscata di altri diavoli, che credono che sia debole e stupido (ed effettivamente lo è). Di conseguenza ha invocato il rito di santuario per tenere a bada i suoi nemici. Almeno per ora.

E se ciò non fosse già abbastanza complicato, anche la warlock di Belaaz, una giovane donna di nome Marillax, si rivolge a sua volta ai PG in cerca di aiuto, per impedire a Belaaz di rendere concrete le sue minacce. Sembra proprio che i patti infernali abbondino.

Continuate a leggere per tutti i dettagli oppure saltate direttamente alla fine per tutte le statistiche delle quali avrete bisogno.

Un sacerdote entra in un bar…

Glavor Steng non sta avendo una bella settimana. Era cominciata male, dato che aveva dovuto occuparsi del cimitero all’inizio della stessa (tra tutte le faccende da sbrigare è quella che preferisce meno, sicuramente un giorno finirà per essere perseguitato dagli spiriti). Ma, per chiudere in bellezza, la notte scorsa un vero e proprio diavolo si è presentato alla soglia della chiesa e ha bussato abbastanza forte alla porta da, beh, scatenare l’inferno. Glavor è colui che ha aperto la porta e che ha balbettato “va bene”, quando il diavolo ha invocato il rito del santuario.

Poi si è scoperto che un’intera banda di diavoli stava dando la caccia a quello che si trovava nel loro vestibolo, e al quale ora i suoi confratelli erano obbligati a dare riparo. E, cosa ancora peggiore, Glavor è stato inviato in città. Ci sono voci sulle cose che accadono alle persone in città. Non sembra esattamente il tipo di luogo frequentato da persone decenti.

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Ed è questa la linea di pensiero che Steng sta seguendo quando incontra i PG, che ha cercato in una locanda perché è il tipo di luogo in cui trovi degli avventurieri. Dovrebbe essere decisamente chiaro ai giocatori che questo specifico pesce è fuor d’acqua e di fatto possibilmente proprio su un altro pianeta. Ad ogni modo Glavor prova a spiegare la situazione al meglio di quanto sia riuscito a comprenderla. Gli anziani gli hanno detto di andare in cerca di un gruppo di avventurieri da assumere per aiutarli a prendersi cura di un diavolo che li sta facendo dannare.

Un Potere Deludente

Il viaggio verso il tempio è in gran parte privo di eventi. Glavor è estremamente teso, come una corda di violino, ma farà del suo meglio per rispondere alle domande dei PG. Gli è stato dato ordine di non menzionare le specifiche del problema che la chiesa ha con il diavolo (almeno fino a quando ciò non diventa assolutamente necessario).

Tuttavia, Glavor è molto loquace e una prova di Persuasione con CD 7 gli farà rivelare tutto ciò che sa.

  • Un diavolo di nome Belaaz ha fatto richiesta del rito del santuario nella chiesa
  • Almeno altri quattro diavoli gli stanno dando la caccia (e questo è il motivo per il quale Belaaz ha chiesto riparo).
  • Belaaz ha una warlock con la quale è molto arrabbiato.
  • Quello del santuario è un rituale antico ed onorato dagli esterni legali, almeno fino a quando c'è una ragione per farlo.

Se lo si desidera, il viaggio di ritorno verso la chiesa è un’ottima opportunità per i diavoli che stanno braccando Belaaz di inviare un assalto contro i PG, così da metterne alla prova la forza.

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Una volta che sono arrivati alla chiesa, Glavor li fa entrare e i giocatori vengono informati dal Clero che non sono stati assunti per uccidere Belaaz (qualora non lo avessero già dedotto, vedi sopra). Invece, sono stati convocati per aiutarlo a sentirsi abbastanza al sicuro per rimettersi in viaggio per conto proprio. Quanto più rapidamente ciò accade, meglio è. Dopo che sono stati “informati” viene loro mostrata la stanza del diavolo.

Incontrando il diavolo si scopre che Belaaz è un giocatore minore sulla scena politica infernale, che si tiene stretto a stento la sua cittadella e qualsiasi altro brandello di potere che riesce ad ottenere. Quando è stato ingannato nello stringere un patto da una astuta (se non proprio saggia) warlock aveva pensato che il suo potere sarebbe cresciuto. Adesso, quella che supponeva essere la sua “serva” ha “usato male” quel potere infernale, e ciò lo ha fatto apparire debole e stupido (cosa che effettivamente è). Cosa abbastanza naturale dunque, quando Belaaz è giunto nel Piano Materiale Principale in cerca di vendetta (così pensava) ha subito un’imboscata da una banda di diavoli, che servono un altro signore desiderosi di prendere il suo posto nelle gerarchie infernali.

E proprio ora, il santuario è l’unica cosa che li sta tenendo a bada. Belaaz ha bisogno o di scacciare i suoi persecutori o di avere delle risposte su ciò che è accaduto alla sua warlock. Forse lei potrebbe aiutare a scacciare i diavoli.

Facciamo un Patto

Qualunque sia la loro decisione - lasciare la chiesa per provare ad attaccare i diavoli oppure provare a rintracciare la warlock Marillax che Belaaz dice di poter “percepire” nella cittadina vicina - i PG vengono attaccati non molto tempo dopo aver lasciato la chiesa. Degli esploratori (nello specifico un imp) li stavano osservando, cosa che i giocatori potrebbero notare durante questa prima battaglia.

Mentre combattono (oppure poco dopo), si avvicina a loro preoccupata una giovane donna: Marillax.

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La stessa spiega ai PG che è perseguitata da un diavolo e farà finta di essere più spaventata di quanto non sia effettivamente fino a quando i PG non riveleranno che conoscono già Belaaz. A quel punto la sua finta timidezza diminuirà, ma continuerà in parte a mantenere la facciata, poiché ha comunque bisogno di aiuto per affrontare Belaaz. Marillax non ha remore nell’andare a fondo nei dettagli della sua situazione:

  • Lei è una studentessa fallita proveniente da una lontana accademia arcana.
  • Non molto tempo fa, si è avvicinato a lei Belaaz, Arcibarone della Cittadella della Rovina Cinerea ubicata nel piano eternamente in fiamme di Phlegetos con un’offerta per guadagnare potere… in cambio di un prezzo da pagare.
  • Avendo capito che si trattava di un diavolo emergente, Marillax ha fatto leva sulla sua avidità ingannandolo e facendogli stringere un patto che le concedesse la propria libertà.
  • Ciò non ha funzionato esattamente nel modo in cui sperava: sa infatti dire che lui la sta cercando. Ma nel frattempo sta provando a fare del bene con i suoi doni infernali, aiutando chi è in difficoltà e cose simili.
  • È decisamente entusiasta nel combattere contro gli esterni malvagi e uno dei suoi ultimi piani ha fatto sì che lei (e Belaaz) attirassero l’attenzione di Karvalahk, un diavolo molto più astuto che brama la posizione di Belaaz.
  • Karvalahk è un diavolo ambizioso, più intelligente di Belaaz e anche molto più organizzato: ha infatti molti immondi che gli sono leali.

Marillax vuole trovare un modo per impedire a Belaaz di ottenere la sua vendetta: quest'ultimo sarà sì sciocco, ma è anche implacabile, e lei sa che non potrà batterlo in astuzia ancora a lungo. Chiede ai PG una mano per sottrarsi dalla sua morsa infernale.

E, come se tutto ciò non fosse abbastanza, poco dopo uno degli agenti di Karvalahk si avvicina ai PG e offre loro una “grossa ricompensa” qualora essi si dimostrassero in grado di uccidere il codardo Belaaz oppure di consegnarglielo.

In definitiva, ai PG viene chiesto di far uscire Belaaz fuori dalla chiesa (senza ucciderlo). Scegliere come farlo sta a loro. Sanno che Belaaz è arrogante e avido. Potrebbe essere attirato fuori dalla chiesa (Marillax è un’ottima esca a tal fine) solo per andare incontro alla sua caduta per mano di Karvalahk.

I PG potrebbero anche provare a dare la caccia a Karvalahk. Dopo tutto, se riuscissero a scacciarlo oppure ad ucciderlo, Belaaz non avrebbe più bisogno di un riparo.

I PG potrebbero ANCHE provare a convincere Marillax ad aiutare Belaaz, facendo leva sul fatto che sia così entusiasta di combattere contro nemici immondi e sfruttando la cosa a favore di Belaaz (facendolo sembrare potente), cosa che le concederebbe un po’ di libertà/sollievo dalla vendetta di Belaaz.

Balla con i Diavoli

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Quella luce lunare vi sembra pallida?

Qualunque sia la decisione, il prossimo passo li riporta alla chiesa, dove sia Belaaz che Karvalahk stanno aspettando. L’incontro si svolge sulla base delle scelte compiute dai PG.

Proprio in virtù di ciò, sono state fornite le statistiche per tutti i PNG.

Se Marillax e Belaaz fanno squadra, sono in grado di distrarre alcuni dei servitori di Karvalahk, rendendo più semplice la battaglia per i PG. Se i PG abbandonano Belaaz al suo destino, non devono eseguire neppure un tiro, ha inizio una grande battaglia (Belaaz è potente dopo tutto), ma alla fine il diavolo è destinato a capitolare. A seguito della battaglia, cosa succeda non è chiaro. Se Belaaz venisse distrutto, Marillax sarebbe sollevata, ma al contempo preoccupata - questo perché Karvalahk è un avversario molto più astuto e ora sta scalando le gerarchie infernali. (Forse potrebbe anche riscattare il patto di Marillax come ricompensa, qualora desideraste tenere viva questa trama per un utilizzo futuro). Qualora i PG sconfiggessero Karvalahk senza negoziare una pace tra Marillax e Belaaz, quest'ultimo andrebbe via per dare la caccia alla sua vecchia warlock. Se Belaaz e Marillax facessero squadra, inizierebbero una tregua non facile e Belaaz conterebbe questa come una “vittoria” per le sue politiche infernali e tornerebbe da dove è venuto.

In ogni caso, i PG saranno ricompensati da una chiesa molto grata. In base a come lo hanno trattato, Glavor potrebbe essere desideroso di unirsi ai PG come PNG di supporto, dopo tutto si sono rivelati decisamente eroici e hanno posto fine alla settimana più tremenda della sua vita (di cui comunque sa ben poco). Se liberata, anche Marillax potrebbe essere una buona alleata/minaccia ricorrente per i PG. Sarà grata e potrebbe mostrarsi di nuovo portando con sé un altro tipo di guaio ovunque vada.

In ogni caso, ai PG viene dato un ricco arrivederci, mentre si incamminano verso la loro prossima avventura.

Belaaz, Arcibarone della Cittadella della Rovina Cinerea ubicata nel piano eternamente in fiamme di Phlegetos

Immondo medio (diavolo), legale malvagio

Classe Armatura 18 (scaglie)
Punti Ferita 178 (17d10 + 85)
Velocità 6 m., volo 18 m.

FOR
 

DES

COS

INT

SAG

CAR

22 (+6)
 

17 (+3)

21 (+5)

8 (-1)

16 (+3)

14 (+2)

Tiri Salvezza For +10, Des +7, Sag +7, Car +7
Resistenze al Danno freddo; contundente, perforante e tagliente da attacchi non magici che non siano d’argento
Immunità al Danno fuoco, veleno
Immunità alle Condizioni avvelenato
Sensi scurovisione 36 m., Percezione passiva 13
Linguaggi Infernale, telepatia 36 m.
Grado di Sfida 11 (7,200 PE)

Vista del Diavolo. L’oscurità magica non intralcia la scurovisione del diavolo.

Resistenza Magica. Il diavolo ha vantaggio sui tiri salvezza contro incantesimi ed altri effetti magici.

Azioni

Multiattacco. Il diavolo esegue tre attacchi in mischia: due con il suo forcone e uno con la sua coda. Può utilizzare Scagliare Fiamma in sostituzione a qualsiasi attacco in mischia.

Forcone. Attacco con Arma da Mischia: +10 per colpire, portata 3 m., un bersaglio. Colpito: 15 (2d8 + 6) danni perforanti.

Coda. Attacco con Arma da Mischia: +10 per colpire, portata 3 m., un bersaglio. Colpito: 10 (1d8 + 6) danni perforanti. Se il bersaglio è una creatura diversa da un non morto o da un costrutto, deve superare un tiro salvezza sulla costituzione a CD 17 oppure perdere 10 (3d6) punti ferita all’inizio di ogni suo turno a causa di una ferita infernale. Ogni volta che il diavolo colpisce il bersaglio ferito con questo attacco, il danno inflitto dalla ferita aumenta di 10 (3d6). Qualsiasi creatura può eseguire un’azione per chiudere la ferita eseguendo con successo una prova di Saggezza (Medina) a CD 12. La ferita si chiude anche se il bersaglio beneficia di guarigione magica.

Scagliare Fiamma. Attacco Magico a Distanza: +7 per colpire, gittata 45 m., un bersaglio. Colpito: 14 (4d6) danni da fuoco. Se il bersaglio è un oggetto infiammabile che non è indossato oppure trasportato, prende anche fuoco.

Karvalahk (che non deve compensare nulla con nomi o titoli)

Immondo medio (diavolo), legale malvagio

Classe Armatura 16 (armatura naturale)
Punti Ferita 85 (10d8 + 40)
Velocità 9 m.

FOR

DES

COS

INT

SAG

CAR

18 (+4)

15 (+2)

18 (+4)

11 (+0)

12 (+1)

14 (+2)

Tiri Salvezza Cos +7, Sag +4, Car +5
Resistenze al Danno freddo; contundente, perforante e tagliante da attacchi non magici che non siano d’argento
Immunità al Danno fuoco, veleno
Immunità alle Condizioni avvelenato
Sensi scurovisione 36 m., Percezione passiva 11
Linguaggi Infernale, telepatia 36 m.
Grado di Sfida 8 (3,900 PE)

Vista del Diavolo. L’oscurità magica non intralcia la scurovisione del diavolo.

Resistenza Magica. Il diavolo ha vantaggio ai tiri salvezza contro incantesimi ed altri effetti magici.

Azioni

Multiattacco. Il diavolo esegue due attacchi con le sue catene.

Catena. Attacco con Arma da Mischia: +8 per colpire, portata 3 m., un bersaglio. Colpito: 11 (2d6 + 4) danno tagliente. Il bersaglio è in lotta (CD 14 per liberarsi) se il diavolo non è già in lotta con una creatura. Fino a quando la lotta non termina, il bersaglio è intralciato e subisce 7 (2d6) danni perforanti all’inizio di ogni suo turno.

Animare Catene (Si ricarica dopo un Riposo Breve oppure Lungo). Fino a quattro catene che il diavolo può vedere entro 18 metri da lui ottengono delle spine affilate come un rasoio e si animano sotto il controllo del diavolo, a meno che non siano indossate o trasportate. Ciascuna catena animata è un oggetto con CA 20, 20 punti ferita, resistenza al danno perforante e immunità al danno psichico ed elettrico. Quando il diavolo usa Multiattacco durante il suo turno, può utilizzare ogni catena animata per eseguire un attacco addizionale con la catena. Una catena animata può prendere in lotta una creatura per conto proprio ma non può eseguire attacchi mentre è in lotta. Una catena animata torna ad essere inanimata se viene ridotta a 0 punti ferita oppure se il diavolo viene incapacitato o muore.

Reazioni

Maschera Snervante. Quando una creatura che il diavolo può vedere inizia il suo turno entro 9 metri da lui, il diavolo può creare un’illusione che lo faccia sembrare uno dei cari defunti oppure dei peggiori nemici della creatura. Se la creatura può vedere il diavolo, deve superare un tiro salvezza sulla Saggezza a CD 14 oppure essere spaventata fino alla fine del suo turno.

Servitori di Karvalahk

Karvalahk è al comando di un discreto numero di servitori infernali. I suoi diavoli cacciano in branchi e potrebbero includere:

1 diavolo uncinato per giocatore, 2 diavoli barbuti per giocatore, 2 lemuri per giocatore

Un diavolo delle ossa, 2 diavoli barbuti e 4 lemuri/giocatore

Karvalahk è sempre accompagnato da un imp. Lo scontro finale con Karvalahk (se i PG stanno combattendo contro di lui) vede la presenza di:

Karvalahk, un diavolo delle ossa (se vivo), 2 diavoli spinati per giocatore, 2 diavoli barbuti per giocatore, l’imp (se vivo) e 2 diavoli uncinati.

Buone Avventure!


Annunciato il nuovo GdR di Stargate dalla Wyvern Gaming

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MGM (ndt: Metro Goldwyn Mayer) e la Wyvern Gaming (nota per il gioco da tavolo Sojourn: A Journey Through Time) hanno annunciato un nuovo gioco di ruolo basato sul franchise televisivo di Stargate, con una anticipazione al Gen Con di quest'anno e il rilascio per il Gen Con 2020.

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Dal comunicato stampa:

"MGM E WYVERN GAMING PUBBLICHERANNO UN GIOCO DI RUOLO DI STARGATE ISPIRATO ALLA FAMOSA SERIE TELEVISA

I Fan avranno delle anticipazioni al Gen Con, ad Agosto, e potranno vedere il gioco al Gen Con 2020

11 Giugno 2019-"Permesso di sbarcare, signore?" Ora tutti gli appassionati di Stargate avranno il "permesso di sbarcare" e assaltare i nemici grazie al Gioco di Ruolo di Stargate. MGM, una compagnia leader nel campo dell'intrattenimento per la produzione di film e contenuti per la televisione, come Rocky, James Bond, Fargo, Vikings, The Handmaid's Tale e La Pantera Rosa, e Wyvern Gaming, la compagnia di game design, stanno collaborando su un nuovo GdR basato sulla serie TV Stargate SG-1™. I fan potranno avere delle anticipazioni al Gen Con, questo Agosto, mentre il lancio è previsto per il 2020. L'agenzia di licenza della MGM, Brandgenuity, sta gestendo lo sviluppo del gioco e ha venduto la licenza di Stargate e steso l'accordo tra le due compagnie.

Brad Ellis, CEO della Wyvern Gaming, ha detto "Amiamo il franchise di Stargate e vogliamo creare un gioco di ruolo dove i fan possano diventare parti del SGC (ndt: Comando Stargate). Immaginare di far crescere un personaggio dal livello 1 al 20 mentre si esplora l'universo è un pensiero affascinante. Stiamo costruendo il tutto basandoci sulla Open Gaming License della 5° edizione per rendere questo gioco accessibile a tutti i giocatori di ruolo, aggiungendo le meccaniche necessarie per un gioco di fantascienza moderno."

Robert Marick, il Vice-presidente Esecutivo del Consumo Globale dei Prodotti e delle Esperienze alla MGM ha detto "C'è una comunità di fan per Stargate SG-1 che è pronta a immergersi in esperienze che estenderanno il marchio ben oltre gli schermi televisivi. Collaborando con la Wyvern Gaming sul Gioco di Ruolo di Stargate saremo in grado di fornire a tutti gli appassionati dello show l'opportunità di apprezzare la serie e i suoi indimenticabili personaggi in una maniera interamente diversa."

Il nuovo Gioco di Ruolo di Stargate permette ai giocatori di esplorare la galassia e aiutare a combattere i Signori del Sistema Goa'uld. Il manuale base contiene tutte le informazioni necessarie per creare un personaggio e unirsi al Comando Stargate (SGC). I giocatori potranno scegliere da un set di razze giocabili e classi da cui potranno imparare abilità, talenti, ottenere equipaggiamento e oggetti tecnologici in grado di far crescere i loro personaggi come membri di un team SG. Il manuale contiene anche le regole per essere un Comandante del Gioco (Game Commander) (GC). Nel gioco, le Missioni Stargate verranno coordinate dal Comando Stargate. I giocatori potrebbero trovarsi a catturare un punto di interesse, esplorare un nuovo mondo, recuperare importanti artefatti, salvare importanti VIP o assassinare/catturare bersagli dall'alto valore. Le Missioni Stargate saranno parte della "Campagna Vivente" (Living Campaign) che permetterà ai giocatori di far avanzare i propri personaggi attraverso i ranghi del SGC. Grazie ad un sistema online, i giocatori potranno tenere traccia della progressione dei loro personaggi, ottenere oggetti unici e diventare una leggenda del SGC. Per aggiornamenti sul Gioco di Ruolo di Stargate, registratevi subito su https://stargatetherpg.com/.

Oltre al Gioco di Ruolo, MGM e Brandgenuity continueranno a far crescere il programma di licenze di Stargate SG-1 grazie a nuovi prodotti/partner, come una futura assemblea degli appassionati della Creation Entertainment, miniature collezionabili della Chronicle Collectibles e magliette dalla The Forecast Agency e da American Classics.

Stargate SG-1, la serie televisiva, prodotta da MGM Television, parte da dove il famoso film è terminato. Il Colonello Jack O'Neill (RICHARD DEAN ANDERSON) e il suo team SG-1; Daniel Jackson (MICHAEL SHANKS), Teal'c (CHRISTOPHER JUDGE) e il Capitano Samantha Carter (AMANDA TAPPING), vengono inviati ad esplorare i misteri dello Stargate. In ogni missione oltre al portale, il team SG-1 viene condotto su nuovi mondi in un universo apparentemente infinito.

Sulla Wyvern Gaming

La Wyvern Gaming è una compagnia di game design la cui missione è quella di creare "Giochi Accessibili per Tutti". La compagnia è nel settore dal 2015 e ha creato una serie di giochi di carte e da tavolo dal meccanismo semplice. Siamo spinti a creare giochi che possano piacere alla gente. Amiamo i giochi di ogni genere, dai giochi di ruolo da tavolo agli sparatutto in realtà aumentata 3D. La nostra speranza è quella di trasformare le nostre passioni in dei classici del settore. Per altre informazioni, visitate https://stargatetherpg.com/

Sulla Metro Goldwyn Mayer

La Metro Goldwin Mayer (MGM) è una compagnia leader nel campo dell'intrattenimento, che ha distribuito globalmente film e contenuti per la TV. La compagnia possiede uno dei più grandi cataloghi di contenuti per il grande e il piccolo schermo, oltre al servizio di TV a pagamento EPIX, che è disponibile negli Stati Uniti via cavo, satellite, telco e distributori digitali. Inoltre, la MGM ha investimenti in vari canali televisivi, piattaforme digitali e avventure interattive e sta producendo brevi contenuti di qualità per la distribuzione. Per ulteriori informazioni, visitate https://www.mgm.com/

Sulla Brandgenuity

Brandgenuity è una compagnia globar leader nel campo delle licenze, con la sua base operativa a New York, oltre a uffici a Londra, Monaco e Hong Kong, ed è considerata una delle prime 15 agenzie di licenze mondiali. I loro clienti sono BMW, Church&Dwight (ARM&HAMMER), White Castle, Edgewell (Edge, Banana Boat, Hawaiian Tropic, Playtex), Carmen Sandiego, MGM Studios (La Famiglia Addams, Rocky, La Pantera Rosa), ABI (Budweiser, Corona), NFLPA e altri. Per ulteriori informazioni, contattate info@brangenuity.com.

Un precedente GdR di Stargate SG-1 era stato rilasciato dalla Alderac Entertainment Group nel 2003 usando le regole di Spycraft d20, ma è fuori produzione dal 2004.


Una Vita da Mimic

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Articolo di J.R. Zambrano del 08 Giugno 2019

Quando un mostro può essere qualsiasi cosa non c'è fine al divertimento. Diamo assieme uno sguardo più ravvicinato al Mimic.

Il mostro....era qui un secondo fa lo giuro...aspetta forse si è nascosto in quel baule....no, non è lì. Ma allora dove potrebbe essere andato? Forse è diventato la scrivania? Maledizione tutto questo è davvero imbarazzante. Dopo tutta la fatica fatta, il viaggio nel sottosuolo, i tre mercenari dispersi che ci hanno aiutato a "identificare" il mostro, il faticoso rientro (tra cui quello sfortunato incontro con la nave container) e ora abbiamo pure perso il mostro che speravamo di mettere sotto i riflettori. Direi che è il caso che stiate all'erta, potrebbe essere dovunque. Potrebbe essere qualsiasi cosa.

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Ciascuna di queste miniature di mimic è a sua volta un vero mimic. Mimiception.

Il Mimic è parte integrante della storia di D&D. Trova la sue radici nella filosofia di creazione dei dungeon di Gygax, per cui praticamente ogni elemento del dungeon poteva e doveva essere un pericolo per il gruppo. I giocatori non dovevano mai riposare sugli allori. I Mimic erano un modo per assicurarsi che i giocatori non si sentissero mai completamente al sicuro. Anche scoprire un tesoro poteva essere un rischio.

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La lezione che si voleva impartire era quella di non fidarsi mai di niente. Specialmente quando pensate che il DM stia distribuendo delle ricompense. Il Mimic è un esempio perfetto di come sfruttare la mentalità dei giocatori (e non solo dei personaggi). Questo approccio era amato da Gygax, che inventava trappole e puzzle pensati per ostacolare le persone che sedevano al tavolo con lui. Questo è il mito per cui cose come La Tomba degli Orrori sono così leggendarie.

I Mimic sono semplicemente la naturale evoluzione di questo concetto. E penso che ci sia qualcosa di platonico dietro il concetto di questo mostro. Sono creature che hanno necessariamente delle motivazioni o una chiara origine - anche se in seguito sono diventati esseri del Sottosuolo - ma a volte potevano essere amichevoli e altre letali. A prescindere da come andava la cosa, sicuramente la faccenda diventava interessante quando ci si trovava davanti ad un mostruoso baule parlante affamato di avventur(i)e(ri).

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Tutto ebbe inizio con il Mimic della 1E. Nel 1977 dentro il primo Manuale dei Mostri abbiamo intravisto per la prima volta queste creature sotterranee, descritte come incapaci di sopportare la luce del sole. In grado di imitare perfettamente legno o pietra, questi Mimic esistevano in due varietà. Quelli più piccoli da 7-8 Dadi Vita e che a volte potevano essere amichevoli (oltre ad essere più intelligenti dei loro cugini più grandi), se venivano sfamati: questi Mimic potenzialmente amichevoli potevano a volte aiutare un avventuriero, fornendo consigli su ciò che avevano visto di recente.

I Mimic più grandi, da 9-10 Dadi Vita, attaccavano qualsiasi cosa indiscriminatamente, come ci si poteva aspettare.

Anche se quello nell'illustrazione è uno scrigno, i Mimic potevano assumere la forma di colonne, porte, sedie ed ogni oggetto composto della sostanza che potevano imitare. Rimanevano in agguato aspettando di essere toccati da una creatura, per poi attaccare con i loro pseudopodi e con la colla adesiva, che faceva sì che le creature che ci entravano in contatto rimanessero appiccicate al Mimic stesso. Presumibilmente finché la colla non si dissolveva oppure il Mimic non veniva distrutto.

I Mimic ricevettero anche un articolo della serie "Ecologia di..." su Dragon #75, con come autore Ed Greenwood che spiegava come essi avessero delle macchie oculari (punti dove erano presenti organi fotosensitivi molti sensibili) sparse su tutto il corpo, motivo per cui erano accecati dalla luce solare diretta.

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Il Mimic della 2E è molto più colorato, avendo assunto una tinta rosso accesso che sicuramente poteva attrarre degli avventurieri. Questi Mimic sono più dettagliati. Non sono semplicemente dei mostri già esistenti in natura: devono essere creati magicamente con un carapace esterno che li protegga da eventuali prede che decidono di combattere per la propria vita. Esistono in due varietà come prima, normale e uccisore, e ciascuna fa quello che si potrebbe pensare.

I Mimic della 2E sono più grandi delle loro controparti della 1E, ma a parte questo sono praticamente uguali, compresi gli attacchi con i 3d4 pseudopodi e con la colla adesiva, che ora viene gestita più chiaramente a livello di regole. Si può dissolvere con l'alcool, anche se ci vogliono tre round, dopo di che ci si può liberare. Altrimenti gli avventurieri sono attaccati al Mimic che può attaccarli liberamente.

Tuttavia, nonostante le similitudini tra le versioni della 1E e 2E, quest'ultima rimane l'edizione più importante per lo sviluppo del Mimic per una ragione

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Mimic spaziali. Esatto. Introdotti in Spelljammer, questi Mimic potevano fingersi delle zone di spazio aperto, con il loro colore naturale della pelle che sembrava una visione del cosmo. O, in alternativa potevano apparire come detriti alla deriva, come navi (o parti di navi) da tempo abbandonate, in attesa che un avventuriero le reclamasse. Potevano anche lanciare incantesimi, erano illusionisti esperti e amavano mangiare i maghi e rubare le loro cose. Direi che il vecchio adagio si dimostrava vero: siamo ciò che mangiamo.

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I Mimic della 3E avevano una colorazione molto più naturale. I loro pseudopodi sono ancora menzionati nella descrizione, anche se l'illustrazione mostra chiaramente due braccia pronte a compiere il tipico attacco di schianto che ha caratterizzato i Mimic così a lungo. Ci è voluto fino alla 3E per categorizzare gli attacchi naturali che non fossero morsi e artigli come schianto, ma è cosa buona che si sia trovata quella categoria generale.

Questi Mimic, tuttavia, erano molto meno potenti. Le meccaniche di D&D avevano iniziato ad essere un po' meno punitive e questo appare chiaro nella loro capacità adesiva. Non era più una cattura automatica, ma c'era un tiro salvezza sui Riflessi con CD 16 per evitare di perdere un'arma quando li si attaccava. Detto questo, il Mimic aveva anche ottenuto un attacco stritolante che poteva usare su qualsiasi creatura con cui era in lotta, cosa resa molto più semplicemente grazie al suo adesivo naturale. E 1d8+4 danni non sono cosa da poco.

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I Mimic della 4E finirono un po' fuori dai binari. C'erano i soliti vecchi Mimic che tutti conoscevano ed amavano, detti Mimic Oggetto in questa edizione. Solo che questi Mimic potevano assumere la forma di un qualsiasi oggetto OPPURE potevano tornare alla loro forma "originaria", quella di una melma, per poter fare tutte le cose divertenti che fanno le melme, tra cui schiacciarsi in spazi molto piccoli senza subire svantaggi.

Tuttavia c'era un'altra forma di Mimic in questa edizione, una che poteva assumere la forma di un altro essere senziente, usandone la forma per uccidere i simili e mangiarne altri, assumendone la forma e lasciando dietro di sé una scia di cadaveri sfruttando il suo aspetto sempre in cambiamento. Il che sembra molto simile ad un Doppelganger, ma tranquilli vi giuriamo solennemente che sono cose differenti.

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Il Mimic della 5E è un trionfante ritorno alle origini. L'illustrazione mostra chiaramente cos'è un Mimic e come funzione. Ritengo che questa immagine sia la migliore trasposizione del concetto di fondo del mostro che abbiamo avuto sin dalla 1E, il che è tutto un dire. Come in precedenza il Mimic ritorna ad essere in grado di assumere la forma di qualsiasi oggetto fatto di pietra, legno o altri materiali basilari, e sono celebri per assumere spesso la forma di scrigni. E nella 5E queste capacità sono rappresentate perfettamente a livello meccanico dall'Imitazione Perfetta, che è valida fintanto che rimangono immobili. Non appena un Mimic si muove viene messo in uso l'adesivo - e questi Mimic sono in grado di afferrare qualsiasi cosa Enorme o più piccola con la loro colla. Tuttavia è sufficiente una prova con CD 13 per scappare alla presa, il che apparentemente implica che la loro colla ha perso parecchia forza dal 1977 ad oggi.

Tuttavia hanno il lusso di poter infliggere danni E usare la colla con i loro attacchi di pseudopodi, il che li pone in posizione perfetta per usare il loro attacco con il morso, cosa che permette al Mimic di infliggere danni perforanti e da acido ad un ritmo notevole.

E questo è il Mimic, una colonna portante della storia di D&D. Essi incarnano il "gioco" per certi aspetti: sono divertenti, ma anche letali, e quando appaiono non ci si sente troppo in colpa nel combatterli, dato che sono essenzialmente dei bauli. Oppure, citando uno dei miei episodi preferiti, una porta che conduce in una stanza con uno scrigno (che ovviamente è un secondo Mimic).

Ci si può sempre divertire con loro e hanno portato alla creazione di cose meravigliose, come il Mimic Antico delle dimensioni di una piccola casa, un mio grande favorito. Quindi, se state cercando un modo per fregare i vostri giocatori, beh, vi basterà voltarvi di nuovo verso questo articolo, dato che in realtà è anch'esso un Mimic.

Graaaaaarararghh!


Colonne Sonore per GdR

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La Sonor Village è una compagnia di Roma che si occupa di sonorizzazioni e di creazione di colonne sonore, che lavora alla creazione di materiale per vari GdR.
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Sentiamo cosa ha da dirci @Antonio Affrunti, il direttore di questa compagnia, in merito ai loro progetti legati al mondo del gioco di ruolo:
 
Il Gioco ci trasporta, nella maggior parte dei casi, all’ interno di una storia e, così come nei film la colonna sonora rafforza e spesso determina la riuscita emotiva della narrazione, così il giocatore, con una adeguata sonorizzazione da ascoltare durante lo svolgimento del gioco, sarà meglio trasportato nell’atmosfera dello stesso, rendendo l’esperienza ancora più vivida e coinvolgente.
 
La sonorizzazione, ovviamente, tenderà a sottolineare in generale lo stile del gioco: Fantasy, Horror, Thriller, Poliziesco, Avventura ecc.... e sarà costituita da brani originali composti appositamente.
 
Inoltre la sonorizzazione può caratterizzarsi anche in base all’età a cui il gioco si rivolge: adulti, ragazzi e/o bambini.
 
Tecnicamente la sonorizzazione verrà collocata in un server della società produttrice del gioco da tavolo, al quale potranno attingere tutti i possessori dello stesso tramite un QR code.
 
Si può produrre un solo QR code per tutta la “colonna sonora”, che si compone ovviamente di varie tracce musicali, e lasciare al fruitore della stessa la decisione di quando ascoltare una determinata traccia durante lo svolgimento del gioco. In questo caso il QR code verrà inserito nelle pagine introduttive del libro di spiegazioni del gioco stesso.
 
Oppure si possono produrre tanti QR code in base al numero delle tracce componenti l’intera colonna sonora ed inserire i singoli QR code all’interno delle pagine del manuale di istruzioni indicanti le diverse fasi del gioco. In questo caso si può organizzare la sonorizzazione in modo preordinato accompagnando il giocatore attraverso le diverse fasi del gioco facendo in modo che gioco e colonna sonora collaborino a creare il giusto “pathos emotivo”.
 
Sviluppiamo sonorizzazioni che si integrano perfettamente con i diversi momenti/scene del gioco. Ad esempio, se c'è una situazione di paura / pericolo nel gioco, scriviamo un brano adatto a sottolineare questa atmosfera, oppure scriviamo un brano che "incita e infiamma" il giocatore in un momento di battaglia.
 
Ovviamente, oltre a brani musicali, creiamo sonorizzazioni ambientali e rumoristiche per le diverse scene del gioco che ne abbiano bisogno.
 
Di solito, prima di sviluppare una colonna sonora per qualsiasi prodotto, parliamo a lungo con i produttori e gli autori cercando di capire, dalle loro parole, l'atmosfera generale del gioco e come si sviluppa nelle varie fasi. Ascoltiamo le loro richieste e poi leggiamo il manuale. Poi iniziamo a scrivere e sviluppare alcuni provini che sottoponiamo all'esame delle persone coinvolte e, una volta approvati, portiamo il lavoro a rifinitura (mixing e mastering). Tecnicamente, sviluppiamo tutto attraverso software di composizione musicale e mescoliamo strumenti virtuali con strumenti reali per ottenere la massima qualità (cosa alla quale tengo particolarmente).
Gli editori con cui abbiamo lavorato hanno utilizzato alcuni dei nostri brani per creare trailer promozionali per i loro giochi. In particolare, posso dire che questi video hanno dimostrato di essere di grande aiuto nella fase di lancio del relativo Kickstarter, poiché in questo tipo di operazioni di finanziamento, che di solito durano alcuni giorni, avere sempre nuovi contenuti che mantengono alta l'attenzione dei potenziali acquirenti è davvero importante.
 
Nel 2018 abbiamo creato la colonna sonora per i seguenti RPG: "Le notti di Nibiru" e "Augusta Universalis" entrambi pubblicati dalla Acchiappasogni e "Rockopolis" dalla Minos Game, quest'ultimi due di grande successo su Kickstarter.
 
A questi link YOUTUBE possono essere ascoltate alcune tracce generiche della Sonor Village:
 
 
A questa secondo link YOUTUBE possono essere ascoltate le colonne sonore complete dei giochi di ruolo: “Augusta Universalis” e “Le notti di NIbiru”, entrambi editi dalla casa editrice Acchiappasogni ( www.acchiappasogni.org):
 
 
A questo link è possibile visualizzare il Kickstarter di Augusta Universalis GdR a cui abbiamo partecipato:
 
 
A questo secondo link è possibile visualizzare il Kickstarter di Rockoplis Rpg della Minos Game ( http://www.minosgames.com ) a cui abbiamo partecipato:
 

In questi anni Sonor Village ha lavorato per i seguenti editori: Upper Comics, Verbavolant, Fallvision, Acchiappasogni, Minos Game, Hyper Comix, I.D.E.A., A.P.S., Scuola di GdR, Dicegames Italia  e altri.

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