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Avvertenza sul materiale recensito
Questa serie di articoli è stata pensata per parlare solamente del materiale pubblicato all'interno del Player's Handbook/Manuale del Giocatore di D&D 5e, vista la recente uscita della versione italiana, edita dalla Asmodee. Vi vogliamo ricordare, comunque, che le regole presenti in questo manuale non sono necessariamente le uniche a vostra disposizione. Negli ultimi anni, infatti, la WotC ha pubblicato vari altri supplementi contenenti nuove opzioni di gioco e pubblica sul proprio sito la serie di articoli Unearthed Arcana/Arcani Rivelati, pensata per far testare al pubblico sempre nuovo materiale (riguardo gli altri supplementi e gli Arcani Rivelati, potete trovare in Home le nostre recensioni e news relative). Quando altri supplementi per la 5E verranno tradotti in italiano, è possibile che li analizzeremo assieme a voi.
IL MONACO
Descrizione generale
Il Monaco come classe di D&D è ormai entrato nell’immaginario comune come un combattente ascetico e mistico, affine ai personaggi dei manga sulle arti marziali (da Dragonball a Ken il Guerriero) o dei film e romanzi wuxia (come la Tigre e il Dragone o Hero), alle cui grandi abilità nel combattimento a mani nude si aggiungono varie capacità soprannaturali. Il modo in cui viene trasportato questo nel nostro Gioco di Ruolo preferito è attraverso un combattente rapido e leggero, molto abile nel combattimento a mani nude e con alcune capacità quasi magiche. Oltre naturalmente ad avere un gran focus sulla Saggezza, sia in termini di caratteristica che in termini, soprattutto, di flavour.
Ovviamente come per tutte le classi di D&D, non ci saranno mai due monaci uguali, ed infatti ci sono vari modi per giocarne uno. Vi rimandiamo alla sezione Interpretazione per alcuni spunti.
Dal punto di vista tattico comunque, a meno di particolari costruzioni, i monaci condivideranno alcune caratteristiche principali. Innanzitutto parliamo di combattenti, prevalentemente in corpo a corpo, con un focus sulla mobilità e sulla difesa. Probabilmente non riuscirà ad eguagliare i danni di un guerriero o un barbaro, ma il monaco è un esperto nel non farsi colpire grazie ad una buona “armatura” (anche se non ne usa effettivamente una!) e ad una alta mobilità, oltre ad essere solitamente molto reattivo ed avere buone abilità percettive. Le sue abilità quasi mistiche, infine, lo aiutano a controllare il campo di battaglia e i nemici, stordendoli o utilizzando delle manovre di combattimento come la spinta o lo sbilanciare.
Fuori dal combattimento, la naturale combinazione di agilità e percettività lo rendono uno scout ideale, anche se probabilmente le abilità sociali non saranno esattamente il suo forte.
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Caratteristiche
I suggerimenti che vi diamo in questo capitolo sono da considerarsi un generico esempio, potete come sempre costruire il vostro personaggio seguendo le vostre personali preferenze e idee.
Per costruire un Monaco può essere buona cosa partire dai consigli del Manuale del Giocatore, puntando principalmente su Saggezza e Destrezza, senza trascurare del tutto la Costituzione (andando spesso in prima linea ad affrontare i nemici è sempre cosa buona avere più pf possibili su cui contare). Destrezza e Saggezza sono considerabili fondamentali dato che entrambe serviranno sia per la difesa e per l’attacco: entrambe sono incluse nel calcolo della Classe Armatura del Monaco grazie alla capacità di classe Difesa Senza Armatura, inoltre se da un lato la Destrezza va a condizionare bonus di attacco e ai danni del colpo senz'armi, la Saggezza aiuta a renderli più letali attraverso i poteri Ki. Inoltre molte delle abilità più interessanti per un monaco (Acrobazia, Furtività, Percezione, Intuizione…) sono basate su queste due caratteristiche.
Per quanto riguarda le altre caratteristiche nessuna spicca particolarmente, ma potrete distribuirle come più preferite: il Carisma vi renderà decisamente più portati nei rapporti sociali, aiutandovi nelle trattative, mentre la Forza potrebbe essere utile per un monaco che vuole focalizzarsi su quelle manovre legate alle prove di Atletica. L’Intelligenza, infine, è un buon complemento per il concept del monaco saggio e consapevole, dato che aumenterà le vostre abilità di conoscenze e deduzioni.
Questi, ribadiamo, sono solo dei consigli generici e di base più legati ad un aspetto di efficienza tattica. Visto però che nella 5E tutti i personaggi possono affrontare vari generi di sfida e perseguire diversi approcci al gioco potete sempre decidere di distribuire le Caratteristiche in maniera differente, e ottenere così un Monaco del tutto alternativo.
Ad esempio, potreste voler creare un acrobata circense, magari puntando di più sulla presenza scenica e quindi sul Carisma piuttosto che sull’efficienza in combattimento. Il maestro di una scuola di arti marziali potrebbe avere sia alto Carisma, per ispirare i suoi allievi, che un'alta Intelligenza a riflettere la sua vasta conoscenza. Oppure, potreste voler creare un combattente più vicino a Bud Spencer che a Terence Hill, puntando quindi maggiormente sulla Forza seppur a discapito dell’armatura.
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Capacità di Classe
Il Monaco è caratterizzato da due capacità affini e complementari: le Arti Marziali e il Ki. La prima in pratica rende il monaco il miglior combattente a mani nude del gioco: i suoi colpi senz’armi possono utilizzare Forza o Destrezza, il loro danno cresce con i livelli e viene persino considerato magico da un certo livello in poi, infine quando il monaco attacca con il colpo senz'armi o un'arma da monaco può poi effettuare un attacco extra con il colpo senz'armi come azione bonus. Il Ki, invece, è ciò che rende il monaco qualcosa di diverso da un semplice guerriero vestito di una tunica che combatte a mani nude. L’energia mistica interiore del Monaco, rappresentata dai punti Ki (che aumentano all’aumentare del livello e si ricaricano al termine di un riposo breve o lungo), può essere spesa per compiere incredibili imprese fisiche, come utilizzare l’azione di Schivare, Disimpegno o Scattare come azione bonus, attaccare per ben due volte oltre il proprio normale numero di attacchi, ma anche effettuare colpi particolarmente efficaci e capaci di stordire l’avversario. Le capacità di più alto livello potrebbero sembrare addirittura magiche, dato che il Monaco può utilizzare il Ki per diventare invisibile ed immune a quasi ogni forma di danno o addirittura per lanciare proiezione astrale.
Il Monaco possiede poi due capacità che entrano in gioco quando non indossa armature o scudi Difesa Senza Armatura e Movimento Senza Armatura che rispettivamente ne migliorano la Classe Armatura e la mobilità sul campo di battaglia, addirittura permettendogli di muoversi sulle superficie verticali e sui liquidi dal 9° livello in poi.
Il Monaco acquisisce poi varie altre capacità difensive utili a difendersi dai proiettili nemici, a rallentare le cadute o ad evitare gli effetti che richiedono tiri salvezza sulla Destrezza. Ad alti livelli un Monaco diventa competente in tutti i tiri salvezza e può persino ritirarne uno spendendo 1 punto Ki e tenendo il secondo risultato. Il controllo sopraffino sul proprio corpo permette poi al Monaco di rimuovere certi condizioni mentali negative, di diventare immune ai veleni e alle malattie e di non subire le penalità legate all'avanzare dell'età. La connessione che un Monaco di alto livello sviluppa con il mondo circostante gli permette eventualmente di comunicare con ogni creatura, a prescindere dal linguaggio.
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Sottoclassi
Il Monaco ha accesso a tre sottoclassi, dette Tradizioni Monastiche, e deve sceglierne una al livello 3.
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La Via della Mano Aperta è la strada che porta agli estremi la capacità nel combattimento marziale del monaco: piuttosto che basarsi sul misticismo e il soprannaturale, i monaci della via della Mano Aperta preferiscono concentrarsi sui modi per canalizzare la loro energia interiore attraverso i pugni. Già dal terzo livello si ottengono dei miglioramenti alla propria arte marziale che impongono effetti negativi alle creature colpite, e con il passare dei livelli il monaco diventa in grado di curarsi, di canalizzare il proprio ki in una barriera protettiva e infine ottiene una delle capacità più iconiche della classe, ovvero il Palmo Tremante, che gli permette di trasmettere all’intero del corpo di un avversario colpito delle speciali vibrazioni del ki da poi attivare in seguito quando il monaco lo desidera in grado addirittura di ucciderlo sul colpo! In generale, dunque, i monaci della Mano Aperta saranno combattenti abilissimi, capaci di superare ogni sfida seppur con la consapevolezza dei propri limiti e delle loro forze.
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La Via dell'Ombra invece, è l’ideale se si vuole interpretare un ninja o un ladro particolarmente abile nell’oscurità. La principale capacità che si ottiene con questa sottoclasse è la possibilità di sfruttare il vostro Ki per lanciare alcuni incantesimi fra cui oscurità, passare senza tracce, scurovisione e silenzio. Inoltre si ottiene l'accesso al trucchetto illusione minore. Decisamente l’ideale per compiere delle operazioni in segreto! Ai livelli più alti si ottiene anche la possibilità di sfruttare le ombre per muovervi, svanendo in una per ricomparire in un’altra oppure per diventare invisibili. Questa sottoclasse avvicina ulteriormente il Monaco al Ladro in quanto a doti di furtività: certo il ladro rimarrà sempre più versatile nelle abilità ma il Monaco è in grado di reggere meglio in mischia.
- La Via dei Quattro Elementi infine, riporta il monaco più in contatto con le forze primordiali del cosmo: Acqua, Aria, Terra e Fuoco permettono al monaco di esistere, dando forma alla carne e alla sua anima, dunque è soltanto lecito che il monaco, grazie alla sua profonda comprensione del suo io interiore, impari a controllarli. In effetti, il monaco dei Quattro Elementi impara ad utilizzare il suo Ki per canalizzare le energie elementali in delle Discipline Elementali replicando degli incantesimi oppure producendo effetti unici. Questo gli permette per esempio di ottenere la possibilità di effettuare attacchi ad area (tramite mani brucianti prima e più tardi anche palla di fuoco), di volare (con l’incantesimo volare), di rinforzarsi (lanciando pelle di pietra) e di sfruttare il moto delle onde per sbilanciare e spingere i nemici (con Frusta d'Acqua). Tutto questo vi costerà punti dalla vostra riserva di Ki, rischiando di farveli bruciare molto in fretta. Ma d’altra parte si sa: il furore degli elementi rischia di essere una fiamma che brucia in fretta, se non c’è la saggezza del monaco a controllarla. Man mano che sale di livello un Monaco con questa sottoclasse ottiene l'accesso ad ulteriori Discipline e la possibilità di spendere punti Ki per incrementarne gli effetti in maniera simile al lancio di incantesimi con slot di livello superiore.
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Interpretazione
Il Monaco come viene classicamente inteso rappresenta in qualche modo una vera contraddizione: saggio, moderato e studioso delle proprie arti e di se stesso, spesso vestito con poco più che una tunica e senza armi, potrebbe sembrare quasi un mago. Poi però inizia il combattimento, e il saggio studioso si trasforma in un combattente mortale e abile, al livello dei guerrieri più allenati o dei barbari più selvatici. I monaci abbracciano questa contraddizione apparente dato che la loro grande abilità deriva proprio dalla loro comprensione dell’io interiore. Un altro aspetto interessante è che, se già quella del monaco è una scelta di vita rara, data la loro vita reclusa nei monasteri e più interessata al perfezionamento del proprio io interiore che all’andamento del mondo, i monaci che si dedicano all’avventura sono ancora più rari!
Eppure, anche questa visione tutto sommato classica si presta a numerose varianti, e per esplorarle potrebbe essere utile, quando creerete il vostro personaggio, porsi alcune domande per stimolare le vostre. Ve ne proponiamo alcune, ma naturalmente questi sono solo esempi e pertanto sentitevi liberi di seguire approcci anche radicalmente differenti nel caratterizzare il vostro personaggio.
Per cominciare, per esempio, potreste porvi domande sul monastero in cui si è addestrato: è uno di quei monasteri reclusi, posto magari sulla cima di una montagna e raggiungibile soltanto dopo aver percorso infiniti ripidi gradini o un sentiero a strapiombo? Oppure si trova in un quartiere tranquillo di una grande città, tanto che fra i compiti degli adepti vi è anche il fornire supporto e assistenza ai cittadini bisognosi? Forse è un monastero elfico, situato fra le fronde di una immensa quercia plurisecolare? È un covo segreto costruito all’interno dell’antico dedalo di tunnel che si snoda a partire dai sotterranei di un piccolo tempietto fuori mano?
Inoltre, una domanda interessante e che potrebbe riflettersi nel vostro Background è anche come il monaco è giunti al monastero: vi è stato abbandonati da piccoli, magari da una coppia di genitori che per vari motivi non potevano crescerlo? Per quali motivi? La ricerca dei genitori è una cosa che interessa al vostro monaco o si è lasciato completamente alle spalle il passato e considera il monastero la sua unica famiglia? E se se li ritrovasse davanti, pronti ad accoglierlo nuovamente fra loro? Oppure il monaco si è recato al monastero di sua spontanea volontà, dopo aver passato l’infanzia a lavorare nelle risaie e a vedere il monastero svettare su di lui? Oppure ancora, è stata una scelta obbligata, dovuta ad alcuni guai con la legge o con alcune organizzazioni criminali che avete potuto risolvere soltanto “ritirandosi” nel monastero e chiedendo protezione alla loro neutralità?
Altri due punti importanti, sono il simbolo indossato dal monaco ed il suo maestro. Per il primo, ci riferiamo ad eventuali simboli tradizionali dei monasteri, che permettono ai vari membri di identificarsi fra di loro, oltre eventualmente a quello che identifica il grado dei vari monaci all’interno del monastero. Potrebbe essere un simbolo che il monaco porta fieramente, cucito sulla sua tunica, oppure un simbolo segreto, che serve per identificarvi agli occhi dei vostri compagni. Oppure magari non è nemmeno un simbolo fisico, ma soltanto uno speciale gesto identificativo? E il simbolo stesso, che cosa rappresenta? È una scimmia, a simboleggiarne i riflessi rapidi e l’estrema agilità? Oppure la potente idra, capace di scatenare decine di attacchi contemporanei sul nemico, ma anche a simboleggiare la forza del monastero, capace di far rinascere due nuove teste per ognuna che viene tagliata? Per il secondo, invece, ci riferiamo più in generale all'addestramento del monaco: il suo maestro è stato clemente e gentile, tentando di insegnarli il valore della pace, oppure è stato sottoposto ad un addestramento spietato e duro, che lo ha portato ai limiti della morte ogni giorno? Il monaco serba un ricordo positivo del suo maestro, e di tanto in tanto torna a trovarlo o sarebbe disposto a tutto per aiutarlo? Oppure la rivalità di fondo con il maestro si è trasformato in un odio terribile, e ora il monaco aspetta soltanto il momento più propizio per fargli pagare la sua crudeltà? Il monaco aveva dei compagni durante l’addestramento o era solo? E con i suoi compagni c’è una rivalità sana, un disinteresse generale oppure una competizione accesa? Il monaco crede di aver soddisfatto le aspettative del tuo maestro, oppure pensa di averlo deluso? Forse i suoi viaggi sono causati proprio da questo desiderio di apparire meritevole agli occhi di chi l ha formato
Ad ogni modo, queste idee sono più legate ad un concetto classico del monaco, ma grazie alle particolari combinazioni di razza, classe, sottoclasse e background ci sono molte più possibilità alternative, di cui ve ne proponiamo alcune qui:
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Sun Tzu (Monaco di qualsiasi razza + Background Soldato): Sun tzu è uno dei migliori strateghi del regno. Cresciuto nell’esercito al seguito del padre, è nato con la divisa addosso. Nonostante la rigidità in cui si è sempre trovato, man mano che cresceva si è dimostrato di mente molto più aperta di tutti i suoi coetanei. Ed anche di molti superiori. In poco tempo, ha fatto carriera nell’esercito, dimostrandosi molto abile nel guidare gli uomini in battaglia, combattendo con uno stile inusuale basato sulla sua profonda comprensione di sé e del nemico, ma soprattutto nell’ideare strategie geniali per giungere alla vittoria. Il suo manuale sull’arte della guerra è un condensato di pratiche e consigli per i generali che viene letto in tutto il regno.
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Il Santo Risolutore (Monaco della Mano Aperta di qualsiasi razza + Background Accolito). Molto spesso i frati rimangono chiusi nei loro conventi e sono individui dediti alla preghiera, che si occupano di predicare i dettami del loro dio quando non sono impegnati a lodarne le opere. Questo individuo, però, non fa parte di un monastero, ma percorre le vie del mondo alla ricerca di compagni di fede in difficoltà per aiutarli nei loro problemi, che sia con un saggio consiglio o con l’utilizzo della giusta forza.
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Il Combattente Naturale (Monaco dei Quattro Elementi Elfo Silvano + Background Forestiero). Nivindor è una furia. Dopo secoli passati a calcare i sentieri più oscuri delle foreste, ormai è un tutt’una con la natura stessa, tanto che le forze naturali riescono a fluire attraverso di lei. Gli altri elfi la evitano come se fosse una folle e appestata, ma lei non se ne cura fintanto che la natura non viene minacciata. Ma quando succede, temete le forze degli elementi da lei invocati.
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Phantomius (Monaco della Via dell'Ombra halfling + Background Criminale). Imprendibile. Questa è l’unica parola che la guardia cittadina utilizza quando parlano di Phantomius: un ladro attivo ormai da qualche anno, ha compiuto alcuni dei furti più clamorosi del secolo, lasciando sempre un marchio sulla scena del crimine che rappresenta una mano che stringe un ciondolo. L’ultimo furto, il più assurdo, è stato effettuato in una stanza sigillata con una guardia presente, che è stata stordita da un colpo sulla nuca e non è riuscita a vedere nulla se non una piccola ombra.
- Il Punk (Monaco della Via Aperta elfo silvano + Background Forestiero). Sono passati ormai vent’anni da quando Cardor è arrivato a Waterdeep abbandonando la sua foresta. Appena arrivato in città, purtroppo, è stato stordito e rapito dai ladri dell'Ombra, che si sono accorti che possedeva una incredibile capacità di combattimento, addirittura affinata dall'uso delle strane sostanze cui l'avevano sottoposto. Ormai Cardor non ricorda più chi era in gioventù, stroncato dall'abuso di sostanze e dalla violenza, e la sua vita si trascina da un pestaggio al fondo della bottiglia, ma continua a lottare per poter ottenere nuove sostanze in grado di placare i suoi desideri e affinare ulteriormente le sue abilità marziali..
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Conclusione
Quindi cosa ne pensate del Monaco per la 5E? Condividete con noi le vostre idee, opinioni ed esperienze, e raccontateci dei monaci che avete giocato.