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Riflessioni sul Drago #24: psionica, satire e polemiche

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Articolo di M.T. Black del 8 Agosto 2019

TSR Periodicals pubblicò The Dragon numero 24 nell’aprile del 1979. È composto da 48 pagine, con un prezzo di copertina di 2,00 dollari. In un numero ricchissimo, torniamo a parlare di psionica (di nuovo), Monty Haul fa il suo ritorno, e finalmente sentiamo la voce dei lettori!

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Tim Kask discute il nuovo formato della rivista, risultato della fusione con Little Wars (vedi numero 22). Kask desidera che The Dragon diventi “LA rivista del gioco, qualunque sia la sua forma.” La TSR Periodicals non ha alcuna intenzione di ridurre la copertura dei giochi fantasy e di ruolo, ma intende invece aumentare la copertura dedicata ai giochi con miniature e ai giochi da tavolo. Kask invita i giocatori a smettere di essere così provinciali riguardo alla loro forma di gioco preferita. Proclama con enfasi che “Questa rivista intende essere lo strumento che permetterà l’interazione di idee, concetti, approcci e generi.”

È presente una buona selezione di articoli del tipo precedentemente pubblicato in Little Wars. “A Viking Campaign in the Caspian Sea” descrive uno scenario per wargame con miniature, completo di informazioni di contesto e ordine di battaglia. La Parte 2 della serie “Armies of the Renaissance” descrive le forze svizzere dell’epoca, mentre “Bergenhone ‘77” racconta una recente competizione internazionale di tiro con carri armati. Con grande disappunto dell’autore, gli americani si sono comportati male.

Gary Gygax contribuisce con “Roman Military Organization” che fornisce aggiornamenti alle sue regole per miniature Classic Warfare. C’è anche un articolo che racconta la storia della Society for Creative Anachronism e un altro che descrive Conán mac Morna, figura della mitologia irlandese.

Due articoli trattano di giochi da tavolo. “Lost Civilizations” è un supplemento fantasy per il gioco Source of the Nile, che la TSR sembra promuovere con insistenza sulla rivista. Nel frattempo, “Dungeon – more variations on the theme” propone regole alternative per l’intramontabile gioco da tavolo Dungeon.

Questo numero annuncia il vincitore del concorso artistico intitolato “Featured Creature.” Nonostante l’elevata qualità dei disegni inviati, i partecipanti sono stati molto pochi, e per questo la TSR Periodicals non organizzerà più un concorso simile.

“Naming People, Places and Things in Petal Throne” è un raro articolo incentrato su Empire of the Petal Throne. Contiene un generatore di nomi di un tipo che sarebbe diventato molto comune nei giochi di ruolo negli anni a venire. Questo è ben realizzato. Tirando qualche d8, ho evocato rapidamente il nome “Nalljaandar.” Niente male.

Ci sono circa una dozzina di articoli legati a Dungeons & Dragons nella rivista, confermando l’osservazione di Kask secondo cui il nuovo formato non avrebbe trascurato i giochi di ruolo fantasy! “Keeping the Magic-User in His Place” è un altro di quei noiosi pezzi che descrivono modi per depotenziare i praticanti della magia. Già agli albori dell’hobby, le persone erano preoccupate per quello che poi sarebbe stato chiamato il problema del “mago quadratico.”

Gygax usa la sua rubrica Sorcerer’s Scroll per difendere il sistema di combattimento di D&D contro chi sostiene che sia troppo irrealistico. In “Choir Practice at the First Church of Lawful Evil (Orthodox): The Ramifications of Alignment” Lawrence Schick (autore di White Plume Mountain) tenta di integrare il sistema degli allineamenti di D&D in un quadro religioso coerente. Il risultato non mi ha entusiasmato.

“In Defense of Extraordinary Characters” è un articolo bizzarro che cerca di giustificare la potenza dei personaggi di alto livello. “Chinese Dragons” espande alcune note trovate nel supplemento di D&D, Gods, Demi-Gods & Heroes, fornendoci nuovi mostri utilizzabili. “Another Look at Lycanthropy” presenta varianti alle regole sulla licantropia trovate in Blackmoor, con la possibilità, tra le altre cose, che il personaggio si trasformi permanentemente nella sua forma mostruosa. Un minuscolo articolo intitolato “Disease” presenta alcune tabelle che permettono di determinare casualmente la letalità e i sintomi di una malattia. Non è male, ma avrebbe tratto beneficio da un generatore di nomi per malattie.

Un articolo poco divertente descrive un nuovo mostro, i Narcisstics, facilmente riconoscibili da “qualsiasi giocatore in età da liceo.” Troviamo un altro tentativo di umorismo in “The Infamous Miscellaneous Monster” con un mostro dotato di statistiche come “CA: Sì” e “Movimento: Di solito.”

Molto meglio è il nuovo episodio di “Monty Haul” il racconto satirico di Jim Ward sulla campagna di D&D giocata dallo staff della TSR. Il racconto scorre con buon ritmo e ci sono molte risate lungo il percorso. La battuta, “Quando Tim ha tirato fuori la sua Verga delle Sette Parti, abbiamo capito tutti che si trattava di vita o di morte...” mi ha fatto scoppiare a ridere, chissà perché!

In “Psionics Revisited” l’autore cerca di affrontare due difetti che percepisce nelle regole psioniche: “la scarsità di personaggi con potenziale psionico e l’assegnazione relativamente casuale dei poteri alle varie classi.” La variante proposta fa sì che i poteri psionici replichino di fatto il comportamento di alcuni incantesimi. Il sistema ha un po’ più di senso rispetto alle regole originali, ma fa sembrare la psionica meno un sistema a sé stante.

Abbiamo lasciato il meglio per ultimo (forse). Questo numero segna il ritorno di “Out on a Limb” la rubrica delle lettere dei lettori della rivista, assente dal numero 5. Le lettere dei lettori sono di solito divertenti, e vi si può osservare una sorta di proto-social network. Michael dal Missouri si lamenta dell’“assassinio del personaggio” di Richard Berg da parte di Gary Gygax nel numero 22, e Raymond dalla Carolina del Sud non è contento della fusione tra The Dragon e Little Wars.

Nel frattempo, Douglas dal Minnesota e Kevin da New York sono entrambi indignati per una variante di un mostro descritto tempo fa nel numero 17. Il Crs’Tchen veniva descritto come “sorridente, ben vestito” e “mai senza il suo Libro dell’Esistenza Eterna.” Il redattore, Tim Kask, deride l’idea che qualcuno possa pensare che i giochi TSR siano anti-cristiani o anti-Bibbia. Un’idea ridicola, giusto? Solo quattro mesi dopo la pubblicazione di questo numero, James Dallas Egbert III scomparve dalla sua stanza del dormitorio, dando inizio alla cosiddetta “Satanic Panic.”

Nel prossimo numero, ci aspettano tanti contenuti su Gamma World, nuove regole per Traveller, e la classe sociale in D&D!


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